Svapo Puntata 2 – L’approccio alla sigaretta elettronica

Deciso ad iniziare questa nuova avventura, spinto dalla scommessa con il buon Gianni di EcoSvapo, cerco di comprendere meglio il mondo della sigaretta elettronica.

Ed allora scopro che esistono due tipi di tiri, di guancia (effetto sigaretta) e di polmoni. E fin qui tutto sembra normale. Poi si passa alla spiegazione dei liquidi. La lezione si fa interessante. E la curiosità è che ne esistono di diversi tipi e gusti. Si va da quelli che richiamano il gusto del tabacco a quelli alla frutta, passando per una miriade di sapori quasi assurdi. Alcuni richiamano tipi di biscotti, altri alimenti, persino la pizza. C’è quello al rum, ci sono quelli che sanno di dolci e si potrebbe continuare all’infinito. Il problema è trovare quello che piace e non stufa. Complicato. Il sudore inizia a scendere, mentre il buon Gianni parla, la confusione regna sovrana. Quale prendere? E se poi non mi piace? Cosa faccio? E in mento ho la voglia di accendermi una sigaretta, proprio li, davanti a Gianni, mentre parla, con professionalità e dimostrazione di conoscenza dell’argomento. Ma i dubbi permangono. Poi scopro che si può svapare a zero nicotina, ma anche a 2, 6, 8, 10 fino ad arrivare a 20. Quantità che superano, ad occhio anche quelle di una sigaretta.

Quando ero convinto che la confusione fosse giunta all’apice, ecco li che si passa al macchinario. Anche qui ce ne sono di diversi, svariati tipi, infinite forme ognuno con le sue caratteristiche. E poi la resistenza. In base al tipo cambia la sensazione della svapata. Ok, forse è ora di andare e accendersi una sigaretta. Ma sono li, con il buon Gianni che continua a parlare ed io che non lo ascolto più. Poi iniziano le domande. Quante sigarette fumi? Che tipo di tabacco? Perchè fumi? E così via. Sembra un interrogatorio. Manca la lampada puntata in faccia come nei film. E’ tutto un modo per capire quale sia il modo migliore per iniziare.

Lascio scegliere a Gianni. Alla fine è lui che deve convincermi, e con lui che ho fatto la scommessa. E’ lui che deve “sbagliare”. E così ecco il macchinario che ritiene migliore. Poi il liquido. Qui lui tentenna. Vuole fare scegliere a me. Ed io, in confusione, voglio che sia lui a rischiare. E così me ne propina uno al tabacco, che possa mantenere il sapore della sigaretta. Vedremo.

Adesso ho la mia sigaretta elettronica, il mio liquido e tutte le informazioni. La scommessa entra nel vivo.

Da subito, però, ho ben compreso, che il fascino della sigaretta vera, quella elettronica non ce l’avrà mai. Ma provarla mi stuzzica.

E adesso inizia questa avventura nel mondo della sigaretta elettronica.

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