Prefettura di Messina con associazioni e università contro l’usura

Si amplia a Messina, con le associazioni antiracket e antiusura attive sul territorio, la rete di monitoraggio del tessuto socio-economico che la prefettura sta attivando per intercettare problemi e criticità, come l’eventuale crescita dell’usura, nell’avvio della delicata fase 2 dell’emergenza sanitaria da Covid-19, quella della graduale ripresa.

Il prefetto Maria Carmela Librizzi ha incontrato oggi nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – che ha presieduto in video conferenza dalla prefettura – i presidenti delle associazioni Antiracket “FAI” e “Rete per la legalità”, della Fondazione antiusura “Padre Pino Puglisi”, del comitato “Addio Pizzo” e dell’associazione “Libera”.

Librizzi ha chiesto una collaborazione ancora più forte fatta di presenza nelle aree più disagiate non solo per portare, come già fanno, supporto a imprenditori e famiglie contro l’usura e il racket, ma anche per rilevare eventuali tentativi criminali di avvicinamento e infiltrazione, segnalandoli tempestivamente.

Prosegue in questo modo l’attività di analisi della prefettura sull’impatto che la crisi Coronavirus sta avendo e avrà sulla situazione economica del messinese e sui suoi risvolti sociali.

La probabile mancanza di liquidità degli imprenditori e l’impoverimento dei lavoratori, dovuti al fermo delle attività per l’emergenza, espone infatti il circuito economico-finanziario del territorio al rischio crimine, come dimostrano su scala nazionale i dati forniti ieri dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al termine del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, i quali evidenziano un aumento dei reati di usura nei primi 3 mesi del 2020.

L’attività di analisi si arricchisce con il contributo dell’ateneo di Messina, informa la prefettura. Un team di docenti universitari in materie socio-giuridico-economiche individuati dal rettore Cuzzocrea attiverà una sorta di osservatorio sulla situazione della provincia alla luce dell’emergenza sanitaria Covid-19, per delineare possibili scenari e individuare possibili soluzioni provincia. Il tutto secondo le indicazioni del prefetto Librizzi, che ha già incontrato gli studiosi per impostare la cornice di riferimento dei lavori.

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