Patti (Me) – Officina delle idee dona 25 visiere al “Barone Romeo”

Continua la corsa alla solidarietà in città. Anche l’associazione “Officina delle idee”, da sempre attiva nel sociale, si sta adoperando per portare il proprio aiuto nell’emergenza coronavirus. Il gruppo si è così attivato su due fronti. Il primo riguarda la donazione di visiere protettive all’ospedale “Barone Romeo” e l’altro è la distribuzione di alimenti alle famiglie bisognose.

“Quando è scoppiata l’emergenza – ha spiegato il presidente Salvatore Sidoti – ci siamo subito messi in moto per capire come poter dare il nostro contributo. Inizialmente pensavamo ad una raccolta fondi, ma considerato che ne sono nate già due volevamo puntare ad altro e quindi ci siamo rapportati con il direttore sanitario del “Barone Romeo”, il dott. Eugenio Ceratti, che ci ha indicato alcune soluzioni. Tra queste, visto che il personale medico ed infermieristico è in prima linea, abbiamo optato per la fornitura di dispositivi di protezione individuale. Così abbiamo contattato la società Lean Project di Capo d’Orlando dell’ing. Calimeri e, insieme, abbiamo deciso di donare 50 dispositivi al nosocomio pattese”.

L’associazione pattese, nell’arco dell’anno, in diverse occasioni organizza iniziative per raccogliere fondi per l’acquisto di cibo per le famiglie in difficoltà. E, in questa occasione, di fronte all’emergenza in atto dal punto di vista sociale che si è affiancata a quella sanitaria, ha voluto dare il suo ulteriore contributo per il territorio. “Ogni anno – ha spiegato Sidoti – organizziamo iniziative per aiutare le persone in difficoltà. Anche in questa occasione abbiamo deciso di acquistare generi alimentari che saranno distribuiti alle famiglie che ne hanno bisogno. Questo lo faremo in collaborazione con l’ufficio servizi sociali del Comune. Abbiamo già contattato l’assessore Valentina Campana e sarà l’Ente ad individuare i generi alimentari da acquistare ed i soggetti in difficoltà economica a cui farli giungere”.

La solidarietà, in questo momento, è uno degli strumenti per non lasciare nessuno da solo e superare insieme l’emergenza. “L’obiettivo – ha concluso Sidoti – è quello di aiutare la collettività, come facciamo anche in altre occasioni, ma oggi ancor di più in quanto questo periodo è duro e difficile per tutti e chi può ha il dovere di porsi al servizio degli altri”.

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