Patti – Per Fabrizio Trifilò bisogna ripartire dall’ordinario

Si avvia al rush finale la campagna elettorale a Patti.

Con il movimento civico Patti e Diritti” scende in campo Fabrizio Trifilò, 51 anni. Ha designato come assessori, in questa prima fase, l’editrice Gaia Mairo, Antonino Mastrantonio e Ivan Segreto. Noto avvocato, è stato consigliere comunale a Patti dal 1997 al 2006 eletto nelle fila di Forza Italia. E’ figlio d’arte. Il padre Nino, infatti, è stato sindaco della città prima negli anni sessanta e poi dal 1978 al 1988.

“Mi sono candidato – ha detto – per dare a questa città una opportunità vera di cambiamento, per dare ai cittadini pattesi la possibilità di riscatto di una città che nell’ultimo decennio è caduta nel baratro in cui si trova oggi. Questa campagna elettorale vede contrapporsi da un lato tre candidati che esprimono il vecchio modo di fare politica e dall’altro lato si pone la mia candidatura che rappresenta un’alternativa credibile”. Trifilò spera nell’elettorato pattese per poter conquistare la carica più ambita della città. “Sarà importante comprendere – ha evidenziato – se prevarrà il voto clientelare o quello disinteressato. Io sono convinto che prevarrà quest’ultimo”.

Riorganizzazione degli uffici, rilancio turistico, valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo del territorio sono i punti focali del programma che Trifilò cercherà di illustrare alla città nel corso della campagna elettorale. “Se dovessi essere eletto – ha detto – la prima preoccupazione sarà quella di ricreare una comunità che non esiste più e trasmettere quel senso di appartenenza riscoprendo l’orgoglio di essere pattesi. Per fare questo sarà stimolata la partecipazione democratica della gente. Poi sarà necessario ripartire dall’ordinario considerando che in questi anni è stato fatto davvero poco. E’ indubbio – ha aggiunto – che bisognerà anche guardare al futuro e ai prossimi 20 anni per programmare un progetto concreto di sviluppo della città”.

Alla base della ricetta per migliorare Patti proposta da Trifilò ci sono le piccole cose. “Prima di guardare a quello che potrà essere Patti, sarà opportuno iniziare a renderla pulita ed organizzata, con servizi che funzionano e con una comunità che si occupi delle persone più fragili che a Patti, purtroppo, sono sempre di più. Se si riuscirà a fare questo si creeranno le condizioni per ripartire”.

La situazione economica del Comune di Patti non preoccupa il candidato a sindaco Trifilò, ma è una questione che non sottovaluta. “Certamente – ha evidenziato – sarà necessario capire quale è la reale situazione economica dell’Ente. Le ristrettezze delle casse comunali condizioneranno sicuramente l’azione amministrativa, ma ritengo che non si devono cercare alibi. E’ ovvio che non si potrà più spendere come in passato in tutti i settori senza una programmazione adeguata. Gli errori del passato oggi ci hanno portato al dissesto. Sono convinto che sia necessario un cambio di mentalità nella gestione della cosa pubblica che deve essere amministrata con uno spirito imprenditoriale. E’ fondamentale un maggiore investimento nei servizi sociali dove non si può pensare al risparmio come avvenuto fino ad oggi. Basti considerare che è uno dei settori più trascurati degli ultimi anni”.

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