Patti – Enzo Natoli si candida per il vero cambiamento

Con lo slogan “il vero cambiamento” si è sviluppata la campagna elettorale del candidato a sindaco sostenuto dal Movimento Siciliani Liberi Enzo Natoli, 56 anni. Dipendente di una impresa che si occupa della sorveglianza sulle autostrade siciliane ha scelto come assessori designati Massimo Costa, Grazia Pagano e Antonio Ognisanto.

“Ho deciso di candidarmi – ha detto – perché ritengo che si debbano cambiare i metodi con cui da trent’anni si governa questa città. Lo abbiamo capito con l’amministrazione Aquino, ma lo avevamo capito anche in precedenza con quella Venuto”.

Il punto centrale del programma di Natoli gira attorno al rilancio turistico della città. “Abbiamo capito che questa è una delle principali strade per far ripartire i vari settori produttivi di Patti – ha detto – e non si può più perdere tempo. Ritengo fondamentale che ci si impegni presso le sedi opportuni per far ripartire il progetto della Patti – Taormina e poi è necessario ripristinare i collegamenti con le Isole Eolie che, inspiegabilmente, da due anni sono stati interrotti. Inoltre puntiamo alla valorizzazione di tutto il territorio perché Patti non è solo spiaggia o movida, ma è una città di cultura e storia”. In questa direzione Natoli punta anche a fare di Tindari la principale attrattiva per il territorio e per questo pensa ad un assessorato ad hoc che si occupi non solo del rilancio della frazione del Colle della Madonna Nera, ma anche di affrontare le tante tematiche rimaste irrisolte in questi anni dai parcheggi ai collegamenti, dal decoro al commercio degli ambulanti. “Puntiamo – ha evidenziato – anche al definitivo recupero del centro storico, con i fatti e non solo con le parole”. Le priorità per la parte antica della città del programma di Natoli sono il decoro urbano ed i parcheggi per puntare ad una riqualificazione complessiva che lo renda appetibile per nuovi investimenti di privati e per il turismo. Rientra, in questo contesto, anche la creazione di una sede che possa ospitare una corso di laurea in archeologia.

Attenzione anche per le opere importanti come l’acquedotto e la rete fognaria, ma anche per il decoro urbano con la sistemazione degli ingressi alla città. “Faremo diventare – si legge – Corso Matteotti una bellissima via commerciale e un riferimento per lo shopping. Per il centro di Patti bisognerà rendere pedonale Piazza Marconi, Piazza dei Normanni e Piazza Mario Sciacca”.

Poi attraverso i social rivolge un appello agli elettori per il voto del 10 e 11 ottobre. “Se dovrete votare, fatelo per chi vi pare. Ovviamente. Però evitate la sindrome Tafazzi – ha scritto. Di votare cioè, spinti dalle false promesse di posti di lavoro che non esistono, promesse che in questi giorni ritornano, quei candidati che non hanno alcuna possibilità di incidere se non togliendo voti a chi ne avrebbe. So che questo è un atteggiamento discutibile, ma i tempi sono quelli che sono, in primis abbiamo un passato recente che dobbiamo abbattere politicamente, se vogliamo evitare che questo Paese piombi nel suo periodo più buio”.

Natoli si pone come alternativa all’attuale corso amministrativo. “Il nostro progetto non è solo un’idea di un paese vivibile e attento ai bisogni e alle necessità della popolazione – ha scritto nel programma – ma è l’impegno volto al conseguimento di un modello di sviluppo sostenibile, capace di realizzare una buona qualità sociale, ambientale e produttiva”.

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