Patti – Martedì 17 novembre torna il riequilibrio in consiglio. Tripoli apre al voto favorevole

Si riunirà martedì 17 novembre alle ore 10 il consiglio comunale di Patti. All’ordine del giorno torna l’avvio del riequilibrio finanziario pluriennale, passaggio obbligato dell’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Aquino per evitare il dissesto e riuscire a far quadrare i conti dell’Ente con la chiusura del bilancio di previsione 2020.

La seduta di martedì 17 novembre si svolgerà in presenza dopo che il 3 novembre scorso a causa di problemi di collegamento di alcuni consiglieri della maggioranza e delle linee internet di Palazzo dell’Aquila andate in tilt la seduta è stata sciolta dal presidente Nicola Molica.

Sul voto in consiglio che riguarda l’avvio del riequilibrio è intervenuto il consigliere Filippo Tripoli che, nella seduta del 3 novembre, aveva espresso l’intenzione di votare contrario alla delibera proposta dall’amministrazione. “Mi auguro – ha scritto in una nota stampa – che il riequilibrio finanziario possa essere trattato in un clima di massima collaborazione, che in un periodo triste come quello degli ultimi mesi dovuto alla pandemia deve essere più che auspicabile. Sono sicuro che le future elezioni amministrative e le possibili trattative da bar e da piazza non incideranno sul voto del consiglio comunale, che dovrà avere un unico obiettivo ovvero quello di tutelare l’interesse superiore della nostra città fino all’ultimo giorno del mandato”.

Oltre al riequilibrio finanziario all’ordine del giorno del civico consesso ci sono anche altre questioni molte delle quali l’assise rinvia di diversi mesi come, ormai sembra essere diventata consuetudine. Alcuni argomenti sono anche superati come la revoca del finanziamento del pontile di Marina di Patti che, in un’altra occasione, l’assemblea ha in parte discusso votando la rateizzazione di 247mila euro che l’Ente dovrà restituire in dieci anni alla Regione Siciliana. Tra le questioni che si rimandano anche la mancata riapertura di Palazzo Galvagno che, a dieci anni dalla conclusione dei lavori di riqualificazione, continua a rimanere chiuso. Su richiesta dei consiglieri Salvo e Musmeci anche in programma la concessione di bonus economici ai titolari di attività imprenditoriali colpiti dalla crisi causata dall’emergenza covid. Questione che però senza l’approvazione del bilancio di previsione 2020 diventa del tutto quasi inutile. Anche questo argomento viene rimandato da diversi mesi. Infatti era stato proposto in occasione del primo lockdown dei mesi di marzo ed aprile.

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