Patti (Me) – Aumento della Tari, la differenziata alza i costi

Oggi pomeriggio il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il piano tariffario Tari per l’anno 2019 con le relative tariffe.

Se i cittadini di Patti, dopo i primi mesi di attivazione del servizio di raccolta differenziata, potrebbero attendersi una diminuzione dell’imposta, rischieranno di rimanere delusi. Infatti sembrerebbe che la nuova previsione tariffaria decisa dall’amministrazione comunale pattese guidata dal sindaco Mauro Aquino potrebbe portare un incremento di circa il 10% sulla bolletta per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Usiamo il condizionale perchè da qualche giorno abbiamo cercato di avere i dati del nuovo piano Tari ma senza successo e quindi, nell’attesa di poter conoscere i numeri esatti, abbiamo dovuto fare affidamento alle voci di corridoio di Palazzo dell’Aquila.

Da quanto appreso, quindi, sembrerebbe che si registrerà un aumento del 10% per far fronte ai maggiori costi che sarebbero stati indotti dal metodo scelto dall’amministrazione per la raccolta differenziata. Le modalità con cui si è scelto di operare il servizio, infatti, invece di portare ad un abbattimento dei costi, nella realtà, avrebbe incrementato la spesa complessiva. Se da un lato, infatti, si sarebbe registrata una riduzione delle fatture per il conferimento in discarica, dall’altro si è incrementato il servizio con un aggravio di costi che essendo maggiori del risparmio ottenuto devono adesso essere colmati con l’aumento della tariffa a carico dei cittadini.

La città di Patti, quindi, si potrebbe vedere aumentare la Tari anche se, qualche mese fa, era stato ipotizzato, anche per incentivare i cittadini a differenziare, che si sarebbero registrati, nel tempo, risparmi sulle fatture della spazzatura. Se da un lato sicuramente sarebbe ancora presto per vedere i benefici sull’imposta da pagare sicuramente i contribuenti non si aspettavano di rischiare di vedersi caricato l’ennesimo balzello sulle proprie spalle per far fronte a scelte fatte dall’amministrazione Aquino. Anche perchè basta fare un giro sul web per scoprire che tanti Comuni, anche siciliani, grazie alla raccolta differenziata hanno potuto abbassare l’imposta a carico dei propri cittadini. Quindi forse qualcosa potrebbe non essere andato come programmato o forse potrebbe essere stato programmato male. La riunione del civico consesso di oggi ci potrà aiutare a comprendere meglio i numeri e le motivazioni dell’aumento delle tasse.

Il piano Tari per poter essere applicato con gli eventuali aumenti che potrebbero essere previsti dovrà, comunque, essere vagliato dal Consiglio comunale. E l’assise cittadina voterà un ulteriore balzello a carico dei contribuenti? Anche qui, il voto nell’assemblea cittadina, potrebbe riservare sorprese e, quasi sicuramente, determinante sarà il comportamento dell’opposizione per giungere all’approvazione. Infatti i consiglieri di minoranza potranno determinare il voto decidendo se rimanere in aula ed esprimersi o abbandonare i lavori abbassando il quorum per l’approvazione.

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