Patti – Ospedale: Aretè e Cittadinanzattiva scrivono a La Paglia

Il comitato per l’ospedale “Barone Romeo” Aretè e l’associazione “Cittadinanzattiva” hanno scritto al manager dell’Asp di Messina Paolo La Paglia per manifestare il proprio disappunto per la notizia emersa nelle scorse ore relativo al trasferimento di un anestesista dal presidio ospedaliero di Patti a quello di Milazzo.

“Comprendiamo – si legge nella missiva – che l’organizzazione e la gestione della macchina sanitaria, in questa fase emergenziale causata dalla pandemia da Sars covid diventa sempre più complessa, ma i cittadini non possono pagare le carenze e le inefficienze che si sono perpetrate in questi anni. Come Lei sa, i reparti di Chirurgia generale, di Chirurgia vascolare e di Ostetricia eseguono interventi importanti per la salute dei cittadini oltre che necessari al buon andamento della macchina sanitaria che serve un vastissimo bacino di utenti. La Costituzione art. 32 ” tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo” e se le Istituzioni non si rendono garanti di tali diritti, si corre il concreto rischio di una deriva che avrebbe ripercussioni su tutto il sistema socio-sanitario. Riducendo sempre più il personale, si riducono le prestazioni del Barone Romeo e, conseguentemente, si riduce la produttività, indicatore fondamentale quest’ultimo per le rielaborazioni periodiche della rete sanitaria Regionale. Non permetteremo più una strategia aziendale volutamente rivolta al depotenziamento sistemico del nostro Ospedale e siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative che la legge ci consente per far si che venga riconosciuta la centralità del paziente utente. La Preghiamo, pertanto, affinchè assuma gli opportuni provvedimenti e possa, finalmente, dotare del personale necessario i reparti del P.O. di Patti”.

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