Patti – La città si prepara all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina

Lasciando poco spazio alle parole e rimboccandosi le maniche il Comune di Patti ha già avviato un piano per l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina, flagellata dal conflitto con la Russia. A tal fine è stata già raccolta, nei giorni scorsi, la disponibilità dell’Ipab “Sciacca Baratta” ad ospitare le persone in fuga dai luoghi del conflitto nei locali dell’ex convento Santa Rosa. L’accordo sarà formalizzato con una convenzione a cui aderiranno anche la sezione locale della Croce Rossa Italiana e la Fraternita di Misericordia. La partecipazione è aperta a tutte le associazioni operanti sul territorio comunale. Il gruppo MuoviMente, nelle scorse settimane aveva già avviato una raccolta di beni essenziali per l’Ucraina, ha già dato la propria adesione. Ed il Comune punta ad allargare la collaborazione. “Questa emergenza – ha detto l’assessore ai servizi sociali Gaetano Crisà – andrà sicuramente avanti per diversi mesi. Il Comune di Patti è e sarà disponibile a dare il proprio contributo. Invitiamo tutte le associazioni presenti sul territorio – ha aggiunto – a contattare i servizi sociali del Comune per dare la propria disponibilità a sostenere l’accoglienza dei profughi che giungeranno a Patti che avranno bisogno di sostegno a 360 gradi. E necessario l’impegno di tutti”.

Dopo un nuovo sopralluogo svoltosi questa mattina è stato verificato che i locali dell’Ipab potranno ospitare circa 40 persone. Sarà la Prefettura di Messina a smistare i profughi in arrivo. La Regione Siciliana ha avviato un piano di accoglienza e la predisposizione di un protocollo unico per la gestione dei profughi su tutto il territorio dell’Isola e proprio ieri l’assessorato alla famiglia aveva sollecitato le Ipab siciliane a rendere nota la disponibilità di posti letto e di locali per accogliere i profughi arrivati in Sicilia.

“Il sindaco di Patti – ha detto il commissario dell’Ipab Carmelo Vaccaro – mi aveva contattato circa dieci giorni fa per avere la disponibilità dei locali. Oggi ci troviamo avanti rispetto all’iniziativa portata avanti dal Presidente della Regione che ha aperto un tavolo per accogliere i profughi. Si sta lavorando per curare l’aspetto sanitario, ma anche per la scolarizzazione dei bambini che arriveranno. Ci stiamo attrezzando per rendere accogliente e garantire l’ospitalità nel migliore dei modi”.

La struttura dell’Ipab pattese è anche dotata di una cucina che potrà essere utilizzata per la preparazione dei pasti e di alcune stanze che saranno adibite ad infermeria al fine di poter fornire assistenza sanitaria ai profughi. Già due medici hanno dato la propria disponibilità a collaborare. Si tratta dei dottori Enzo Russo e Nino Aiello. Sarà anche predisposto un servizio pediatrico, un’area per lo screening ed eventuale vaccinazione covid.

L’Ipab metterà a disposizione i locali, mentre il Comune con le associazioni di volontari si occuperà dell’assistenza. E’ in corso già la pulizia degli ambienti e la sanificazione dei locali. Inoltre si stanno predisponendo tutte le verifiche per la sicurezza dell’immobile e gli allestimenti per l’accoglienza al fine di offrire quanto necessario per poter garantire la migliore permanenza delle persone che giungeranno in fuga dalla guerra.

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