Agrigento – Coronavirus, esce di casa per cercare un bar aperto, denunciato

L’incessante attività della Polizia di Stato volta a garantire la sicurezza dei cittadini ed il rispetto delle misure di contenimento del contagio, è continuata nelle giornate delle festività pasquali. Allo scopo sono stati intensificati i servizi e aumentate il numero delle pattuglie della Questura e dei commissariati, potenziate anche da numerosi equipaggi della Polizia Stradale.

E’ stato sottoposto a mirato controllo i centri urbani e le principali arterie stradali della provincia, procedendo alla verifica delle autovetture e dei relativi occupanti.

Tra i casi più curiosi si segnala un uomo che è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione in cerca di un bar per sorseggiare una birra in compagnia di un amico, un altro riferiva agli agenti che lo avevano fermato, che si stava recando presso la propria villetta, in campagna per paura che i ladri, viste le festività, potessero approfittare del momento, per rubare o danneggiare i suoi beni; un’altra persona invece si recava al porto per costatare la propria imbarcazione, ormeggiata in banchina, non imbarcasse acqua.

A Porto Empedocle, gli uomini del Commissariato hanno sanzionato un uomo per essere uscito dalla propria abitazione per andare a trovare un’amica; un gruppo di giovani, invece, è stato sorpreso a fare una passeggiata lungo il litorale.

A Canicattì gli agenti del Commissariato hanno sanzionato un uomo che stava accompagnando la suocera presso la propria abitazione per il pranzo festivo; un’altra persona veniva sanzionata perché riferiva di doversi recare a fare la spesa nella giornata di Pasqua.

Personale del locale Commissariato di P.S.  di Canicattì traeva in arresto, in esecuzione di ordinanza di aggravamento e sostituzione di misura cautelare con arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Agrigento, G.S. ventenne nato a Roma, residente a Canicattì, indagato per i reati di rapina, furto e ricettazione.

Invero il predetto giovane, che durante l’espiazione delle tre misure cautelari a cui era sottoposto si era reso responsabile della commissione di altri furti aggravati e della partecipazione a una rissa con detenzione di coltello, dopo gli adempimenti di rito è stato condotto presso la propria abitazione per ivi rimanere ristretto in regime degli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico

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