Volley – Trofeo dei Territori: la 51^edizione tra Sant’Agata e Santo Stefano

La provincia di Messina sarà protagonista della massima kermesse regionale dedicata alla rappresentative giovanili territoriali che vedrà atlete ed atleti sfidarsi il prossimo 1 maggio sui campi del PalaCeramica di Santo Stefano di Camastra e del Palasport Mangano di Sant’Agata Militello.
Ospite d’onore della manifestazione sarà Franco Bertoli, uno degli atleti che hanno fatto la storia della pallavolo italiana in maglia azzurra, già tecnico e dirigente, oggi consigliere nazionale della Federazione Italiana Pallavolo.
“A nome della Federazione Italiana Pallavolo non posso che ringraziare questo territorio, i comitati e le amministrazioni che danno la possibilità di far giocare i nostri ragazzi – ha detto Franco Bertoli. Qui sono state create delle bellissime opportunità per far giocare i giovani, al loro punto di partenza del percorso da atleti. Quello che sarà il loro futuro si vedrà, ma intanto è fondamentale formarli al meglio e dargli dei valori, ecco perché momenti come questi sono davvero importanti per la nostra Federazione”.

“Il Trofeo dei Territori è per noi una ciliegina sulla torta – ha detto Alessandro Zurro, presidente Fipav Messina – al culmine di un’annata dedicata alla formazione ed alla qualificazione dei giovani e dei nostri tecnici. Siamo felici di essere in questo territorio, tra Sant’Agata e Santo Stefano, dove ci sono strutture d’eccellenza e in cui pulsa il cuore della pallavolo grazie all’attività delle associazioni sportive locali che ringraziamo per la totale disponibilità”.

“Questo è il mio primo trofeo dei territori da presidente del Comitato regionale – ha detto Giorgio Castronovo – con una macchina organizzativa di tutto rispetto ed una qualità dei nostri giovani atleti di primissimo ordine. Quest’anno abbiamo lavorato ampliando gli anni di riferimento delle giovanili nell’ottica della prospettiva futura. Noi siamo la Sicilia ed abbiamo l’obbligo di rappresentare la nostra terra dimostrando tutto il valore e le qualità dei nostri giovani”.

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