Patti – Tenere alta l’attenzione sull’ospedale, l’appello di MCL

Mantenere i riflettori accesi sull’ospedale “Barone Romeo”. E’ questa la richiesta che giunge dal Movimento Cristiano Lavoratori che, con una nota a firma del presidente Nunzio Saturno e del segretario Placido Salvo, punta a tenere viva l’attenzione sulla struttura sanitaria pattese.

Nel documento, il movimento evidenzia che il nosocomio pattese “versa in condizioni critiche creando disagi sia ai pazienti che agli operatori sanitari”.

Gli esponenti del circolo pattese del movimento cristiano lavoratori evidenziano che, a dispetto di quanto promosso dalla rete ospedaliera siciliana e dai vari documenti di macro organizzazione, la situazione reale fa registrare una mancata corrispondenza tra quanto promesso dalle istituzioni e quanto concretamente fatto.

“Il Barone Romeo – si legge nella lettera aperta – potenzialmente è una struttura dalle grandi potenzialità tra l’altro baricentrica in un territorio che ha fame di buona sanità e che deve rispondere a un’utenza vasta. Una struttura – prosegue la nota – violentata da una cronica carenza di personale medico e infermieristico che mette a rischio non solo gli ammalati costretti a far ricorso alle cure ospedaliere, ma lo stesso personale che spesso si deve sobbarcare turnazioni non accettabili”.

Il Movimento Cristiano Lavoratori di Patti evidenzia ancora una volta che alla parole non sono seguiti i fatti e il nosocomio pattese soffre le annose criticità sempre denunciate e mai risolte.

“Si deve segnalare – scrive il movimento – la carenza di personale che coinvolge tutti i reparti. La medicina d’urgenza del pronto soccorso è fortemente sottodimensionata rispetto alle previsioni della pianta organica con solo nove medici in servizio sui 15 previsti. Al reparto di anestesia – prosegue la nota – risultano in servizio 11 medici sui 20 previsti. Carenze interessano anche l’unità di radiologia con un utilizzo ridotto della risonanza magnetica”.

Ma l’attenzione viene rivolta soprattutto sull’ortopedia. “Da anni – si legge – manca il primario e la mancanza di medici porta ad un lavoro prettamente ambulatoriale”. Questo porta molti utenti che arrivano soprattutto nelle ore serali e notturne a dover essere dirottate presso l’ospedale di Milazzo.

“In questa situazione già critica – aggiunge il segretario Placido Salvo – a preoccupare sono gli imminenti lavori che dovrebbero interessare diverse sale operatorie dell’ospedale di Patti. L’auspicio è che vengano programmati garantendo gli interventi chirurgici già previsti senza creare ulteriori disagi o allungando ulteriormente le già inaccettabili liste di attesa”.

Il Movimento Cristiano Lavoratori chiede alle istituzioni maggiore attenzione per l’ospedale e una adeguata programmazione sanitaria. “Questo – conclude la nota – deve essere finalizzato al rispetto della dignità della persona e non può che essere la questione centrale nell’azione politica e amministrativa del territorio”.

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