Patti – Tassa di soggiorno ai livelli massimi, previsti ritocchi all’imposta

Torna d’attualità la tassa di soggiorno a Patti. La Giunta Municipale, guidata dal sindaco Mauro Aquino, sta predisponendo le tariffe per l’anno 2021.

Nello schema provvisorio della bozza della proposta di delibera di Giunta con cui saranno stabilite le quote della tassa si legge che in considerazione del fatto che l’Ente ha fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale decidendo di accedere al fondo di rotazione per assicurare stabilità, è obbligo di deliberare le aliquote dei tributi locali nella misura massima consentita. Per questo motivo l’esecutivo sta valutando di adeguare le tariffe dell’imposta di soggiorno per l’anno 2021 secondo i criteri di gradualità in proporzione al prezzo.

Come in precedenza la previsione è di due fasce relative all’alta stagione, dal 15 giugno al 15 settembre, e bassa stagione dal 1 gennaio al 14 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre.

Per quanto riguarda l’alta stagione le tariffe previste dovrebbero essere di 1,00 € per hotel ad 1 e due stelle, affittacamere ed aree attrezzate per la sosta, 1,50 € per residence turistici, agriturismi, campeggi, case e appartamenti per vacanze, B&B, hotel 3 stelle e villaggi turistici, 2,50 € per hotel 4 stelle e 5,00 € per hotel 5 stelle. Per la bassa stagione, le tariffe scendono a 50 centesimi per hotel ad 1 e due stelle, affittacamere ed aree attrezzate per la sosta, 1,00 € per residence turistici, agriturismi, campeggi, case e appartamenti per vacanze, B&B, hotel 3 stelle e villaggi turistici, 1,50€ per hotel 4 stelle e 3,00 € per hotel 5 stelle.

Il Comune ha già inviato per conoscenza la bozza della delibera che determinerà le tariffe per l’anno 2021 a Federalberghi Messina e all’associazione albergatori pattesi.

Dopo l’aumento dell’Imu tutte le tasse comunali sono al massimo previsto dalla legge con una forte pressione fiscale sui contribuenti pattesi in attesa dell’approvazione del nuovo piano finanziario Tari. Il voto in consiglio comunale è previsto entro metà giugno con un incremento delle bollette a carico dei cittadini che, anno dopo anno, continuano a pagare sempre di più a fronte delle promesse disattese di una riduzione dell’imposta con l’introduzione della raccolta differenziata.

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