Patti – Regolamento sulle antenne, l’opposizione interroga il sindaco

I consiglieri di opposizione Filippo Tripoli, Natalia Cimino, Federico Impalà e Mariella Gregorio Nardo puntano il dito sulle antenne per la telefonia mobile istallate sul territorio comunale. Nello specifico hanno chiesto, in una interrogazione presentata al sindaco Mauro Aquino, di conoscere le concessioni attualmente presenti sul territorio comunale e, se dopo la scadenza prevista per legge su siti privati dopo l’approvazione del regolamento comunale del novembre 2006 siano state rilasciate nuove concessioni.

“Considerato l’importante tema ambientale e soprattutto per la tutela della salute pubblica – ha affermato Filippo Tripoli – abbiamo posto una serie di interrogativi atti a fare chiarezza su questo delicato settore. Anche le associazioni di categoria, sempre attente e vigili hanno attenzionato la problematica ponendo una serie di interrogativi sui social anche a seguito di alcuni lavori che in questi giorni si stanno effettuando su uno degli impianti di telefonia presenti sul territorio comunale”.

Il regolamento del 2006, fanno sapere i firmatari dell’interrogazione, “ha l’obiettivo di rendere minima l’esposizione ai campi magnetici definendo le aree ed i siti lontani da strutture pubbliche dove possono essere collocati e di scoraggiare l’istallazione in siti privati per una questione di controllo di monitoraggio e soprattutto di recuperare di risorse”.

Il regolamento approvato nel 2006 dal civico consesso prevedeva l’individuazione di quattro aree per la collocazione di nuovi ripetitori. La prima era lo spiazzo antistante l’ingresso secondario del cimitero centrale di Patti, dove era prevista una torre di illuminazione, alta circa 18 metri. La seconda area era nella zona di Via Agliastri, a monte dell’abitato di Marina di Patti, all’uscita della superstrada che collega lo svincolo autostradale con la statale 113. La terza postazione individuata era quella di contrada Galice, nei pressi dell’aerea dove attualmente insiste l’impianto di depurazione, quasi alla foce del torrente Timeto. La quarta era presso uno dei pali di illuminazione dello stadio comunale Gepy Faranda a Case Nuove Russo.

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