Tindari – Concorso di idee dell’Agci per la valorizzazione del parco archeologico

Un concorso di idee aperto a imprese e alle organizzazioni del terzo settore per promuovere attività di valorizzazione del parco archeologico di Tindari e del territorio di riferimento. È un’iniziativa che viene messa in campo dall’Associazione generale delle cooperative italiane, presieduta dal dott. Michele Cappadona.

“Il territorio che gravita intorno al baricentro di Tindari e Patti – ha detto Cappadona – è un giacimento inestimabile dal punto di vista culturale, archeologico e ambientale, possiede una enorme potenzialità di sviluppo turistico ed economico. Per questo motivo, anche in vista del futuro riconoscimento istituzionale del parco archeologico di Tindari, l’Agci intende organizzare un concorso di idee, allo scopo di raccogliere le migliori iniziative di marketing territoriale e di valorizzazione del settore turistico e di fruizione del patrimonio culturale e ambientale. Il concorso intende incoraggiare e sostenere idee efficaci (imprese, associazioni, terzo settore) in particolare quelle espresse da attori locali. Alle migliori idee selezionate, l’Agci offrirà supporto con servizi di innovazione e creazione d’impresa, al fine di accelerare lo sviluppo e la costituzione di startup”.

Il parco archeologico di Tindari, secondo la proposta di perimetrazione avanzata dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Messina, abbraccia un territorio di oltre 1,5 mln di metri quadrati. “Si tratta – ha aggiunto Cappadona – di una zona di grande interesse e la nostra iniziativa intende valorizzare tutti i comuni del comprensorio di riferimento del futuro parco archeologico di Tindari. La delimitazione territoriale rappresenta uno step obbligato per rendere concreto il progetto di istituire il parco archeologico diffuso ricadente tra i Comuni di Milazzo e Gioiosa Marea e includente i territori di Patti, Tripi e Terme Vigliatore: una fascia costiera su cui insistono importanti siti archeologici che potrebbero fungere, se messi a sistema, da volano per far emergere il patrimonio architettonico, artistico, etnoantropologico, paesaggistico ed enogastronomico del comprensorio sia costiero che montano”.

In questi giorni l’Agci Sicilia è al lavoro per la stesura del regolamento. “Quanto prima – ha concluso Cappadona – pubblicheremo il regolamento che stiamo provvedendo a redigere. Cercheremo di coinvolgere tutte le amministrazioni locali per portare avanti il binomio turismo e cultura”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *