Patti – I Revisori dei conti danno l’ok al dissesto

I revisori dei conti del Comune di Patti hanno rilevato uno squilibrio strutturale della parte corrente del bilancio 2020 dovuta anche alle dimensioni assunte dal fondo crediti di dubbia esigibilità. Nella relazione dll’organo di controllo interno viene anche evidenziata una massa passiva di 3.765.145,70 euro oltre ad uno squilibrio di cassa che genera a sua volta ulteriri passività per interessi moratori da ritardato pagamento.

“Si ritiene – si legge nella relazione dei revisori dei conti Domenico Pavone, Giuseppe Trunfio e Santo Alfio Rapisarda – che la consistenza e la tipologia della massa passiva (costituita prevalentemente da debiti di parte corrente) non risulti ripianabile con i mezzi ordinari previsti dal Tuel, ragion per cui si ritiene che, in assenza di ricorso alla facoltativa procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, l’Ente debba procedere con la procedura di dissesto finanziario”.

Giovedì 11 febbraio l’assise sarà chiamata a votare, per la terza volta, sulla seconda proposto di pre dissesto presentata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Aquino. A meno di novità evidenti che possano emegere nei prossimi giorni l’assise chiederà un ulteriore rinvio. Se ciò dovesse verificarsi non è da escludere che l’esecutivo porti in aula la proposta di dissesto già predisposta dagli uffici e, adesso, corredata anche del parere dei revisori dei conti.

Il dibattito sull’opportunità di votare il riequilibrio finanziario pluriennale è più che aperto. Se da un lato la maggioranza non ha preso, negli ultimi giorni, una posizione in merito, dall’altro arrivano gli accorati appelli al voto da parte del consigliere Filippo Tripoli. Dall’altro la minoranza e gli indipendenti proseguono sulla propria linea non condividendo la posizione dell’esecutivo e chiedendo maggiore chiarezza. Ma le varie posizioni sembrano ormai congelate e difficilmente si potrà giungere ad un punto di incontro. Anche le recenti esternazioni sui social, con botta e risposta tra amministrazione e opposizione, non aiutano a tenere sereno il clima politico. Ed a pochi mesi dalla chiamata alle urne l’unica certezza è che la prossima campagna elettorale sarà davvero aspra. Specialmente se il tenore emerso già in alcuni post su Facebook poi si riverserà sull’attività di propaganda politica reale. Ma, se si considera che il covid inevitabilmente consizionerà il modo classico del porta a porta e dei comizi riversano sui social network gran parte del lavoro dei vari soggetti interessati, i prossimi mesi rischiano di diventare torridi.

Intanto domani pomeriggio Fabrizio Trifilò presenterà ufficialmente alla stampa la propria candidatura ed il gruppo “Patti e Diritti” che lo sostiene aggiungendosi ad Anna Sidoti (Patto per Patti), Enzo Natoli (Movimento Siciliani Liberi) e Giuseppe Raneri (Cambiare Patti) che hanno anticipato i tempi scendono in campo già da diversi mesi.

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