Coronavirus – La Sicilia si prepara per l’emergenza

L’emergenza coronavirus in Sicilia é per il momento sorto controllo. I dati aggiornati forniti dalla Regione Siciliana indicano quota 188 positivi nell’Isola di cui 15 in terapia intensiva. Ma il governatore Nello Musumeci vuole tenere alta l’attenzione. A preoccupare sono gli arrivi in esodo dal nord dei giorni scorsi.

“Il pericolo c’è ed é concreto – ha derro Musumeci. Anche se per il momento i numeri non sono allarmanti a preoccupare sono i 31mila cittadini arrivati in Sicilia dal nord negli ultimi dieci giorni. Abbiamo chiesto al governo nazionale di predisporre controlli nei punti di arrivo. Ho chiesto anche l’ausilio dei soldati dell’esercito che possano dare supporto. Stiamo anche valutando l’incremento di 200 posti di rianimazione riconvertendo i reparti degli ospedali e 2000 posti letto anche con l’ausilio delle cliniche private. Oltre 600 tra medici ed infermieri sono pronti a prendere servizio in caso di emergenza. Siamo pronti a tutte le evenienze”.

Tra le iniziative che Musumeci intende attuare in collaborazione con il ministro dei trasporti Paola De Micheli, ci sono la sospensione dei collegamenti aerei, nazionali e internazionali, a eccezione di due voli al giorno tra Roma con Palermo e Catania; il blocco di tutti i servizi automobilistici interregionali e dei servizi marittimi per il trasporto dei passeggeri, garantendo solo quello merci.

Ancora potrebbero essere limitati gli spostamenti per i passeggeri da Villa San Giovanni e Reggio Calabria a Messina e viceversa, ma solo per comprovate esigenze di lavoro o di salute. Con Roma dovrebbe essere mantenuto un solo treno Intercity al giorno.

“Non dobbiamo sottovalutare – ha detto Musumeci – la portata di un fenomeno che non sappiamo quale evoluzione potrà avere e quante settimane potrà ancora durare”.

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