Patti – Sarà sistemato il muro del cimitero del centro

Sarà sistemato il muro perimetrale del cimitero del centro di Patti. Sono passati oltre cinque anni, da quando, nell’ottobre 2016, si registrò il primo cedimento del muro di recensione della parte bassa del camposanto pattese. A, a causa della pioggia, era ceduta una piccola porzione nella zona a ridosso del bivio per Montagnareale. Il fenomeno poi si era ripetuto nel luglio 2017.

Da allora, però, nessun altro intervento è stato eseguito e il muro è rimasto per oltre cinque anni puntellato da assi in legno che, sicuramente, non rappresentano una vista ideale per chi si reca a trovare i propri cari, proprio nel cimitero centrale della città. Le recenti piogge hanno compromesso ulteriormente la stabilità idrogeologica del muro con il serio rischio di danni ad alcune Cappelle Gentilizie poste in prossimità del muro perimetrale rendendo non più rinviabili gli interventi di consolidamento al fine di scongiurare ogni rischio per la pubblica e privata incolumità.

Così, la nuova amministrazione, che da subito si è mostrata sensibile alle annose problematiche presenti in città, si è adoperata per risolvere l’inconveniente esistente. Già l’assessore ai cimiteri Gianni Di Santo, poco dopo il suo insediamento lo scorso ottobre, aveva annunciato l’impegno per il ripristino del muro esterno del cimitero. Così adesso, su proposta del sindaco Gianluca Bonsignore e del vicesindaco Eliana Raffa la giunta municipale ha approvato l’assegnazione di risorse per la redazione del progetto definitivo per il rifacimento del muro perimetrale e la raccolta delle acque meteoriche.

Il lavoro di squadra dell’esecutivo pattese, che ha visto impegnato anche l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Sidoti, ha così consentito il reperimento dei fondi necessari, nonostante le note problematiche di bilancio ereditate dalla passata amministrazione, per affidare la progettazione esecutiva e le indagini geologiche necessarie impegnando la somma di 10.500 euro.

Si tratta di un primo importante passo per la risoluzione di una problematica che, da oltre cinque anni, è stata lasciata in secondo piano e che adesso, con l’impegno della nuova amministrazione potrà finalmente essere risolta. Dopo la progettazione il secondo passo sarà il reperimento dei fondi necessari per eseguire i lavori. Da Palazzo dell’Aquila informano che solo dopo l’esecuzione delle indagini geognostiche e geofisiche e la redazione del progetto si potrà conoscere il costo reale dell’opera. Ma l’obiettivo è mettere in sicurezza l’area e quindi l’impegno dell’esecutivo è quello di adoperarsi per reperire le somme necessarie ed eseguire i lavori nel più breve tempo possibile.

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