Patti – Niente salsiccia alla brace sui carri per la sicurezza, ultimi aspetti per le sfilate di domenica e martedì

Per motivi di sicurezza il carro “Qui è tutto un magna magna!” non potrà distribuire la salsiccia cotta alla brace durante le sfilata del Gran Carnevale Storico Pattese in programma domenica 11 e martedì 13 febbraio. La decisione è giunta dopo una riunione svoltasi nei giorni scorsi che punta a garantire la sicurezza delle persone che affolleranno le vie della città di Patti e degli stessi protagonisti del corteo carnascialesco.

Una decisione necessaria per garantire l’incolumità pubblica non preventivata nè dagli organizzatori dell’evento nè dal Comune di Patti. L’odore tipico della brace, invitante e festaiolo, quindi non accompagnerà la sfilata carnascialesca così come sperato alla vigilia. E tra i colori del corteo non ci sarà nemmeno il colore rosso del vino a seguito dell’inevitabile ordinanza con cui nei giorni delle sfilate è vietata l’introduzione all’interno del corteo di alimenti e bevande in contenitori di vetro e lattine oltre all’assoluto divieto di consumo di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore.

Gli organizzatori del carro “Qui è tutto un magna magna!” dopo aver superato l’amarezza iniziale per il divieto di arrostire i 400 kg di salsiccia già ordinati per le due sfilate ed espresso la volontà di non sfilare, si sono rimboccate le maniche ed apportato alcune modifiche al loro carro per essere presenti nelle due giornate di festa. Perchè l’obiettivo quest’anno è mettere in campo la passione e salvare il carnevale, uno spirito che in tanti hanno compreso e che ha portato ad allestire ben sei carri e nove gruppi allegorici.

Ma, a far da contrasto alla buona volontà di chi ci ha messo il cuore per realizzare le opere di cartapesta e non solo, ci sono le avverse previsioni meteo che per le giornate di domenica e martedì portano pioggia. E in città, in caso dovessero saltare entrambe le uscite di domenica 11 e martedì 13 febbraio, inizia a circolare l’ipotesi di spostare la festa a domenica 18 febbraio. Questo per dare la possibilità a chi ha lavorato duramente in queste settimane di mostrare il risultato del proprio sudore e delle tante fatiche. Al di là delle prevedibili polemiche c’è da sottolineare che non sarebbe la prima volta che a Patti si sia dovuto posticipare la sfilata alla prima domenica di Quaresima.

Del resto, in alcune parti d’Italia, è consuetudine far sconfinare i festeggiamenti sino alla domenica successiva al martedì grasso. Eì il cosiddetto Carnevale Ambrosiano. Il nome è legato ad una leggenda: Sant’Ambrogio, patrono di Milano, era impegnato in un lungo pellegrinaggio a Roma e chiese così alla popolazione di aspettare il suo ritorno per iniziare le celebrazioni della Quaresima.

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