Morte dell’ispettore capo Raciti: La Questura di Catania segnala le Iene alla Procura

A seguito del servizio della trasmissione televisiva “le Iene”, andato in onda lo scorso giovedì 12 novembre 2020 su Italia 1, la Questura di Catania ha informato la Procura della Repubblica per ogni opportuna valutazione sulle circostanze emerse durante il servizio di Ismaele La Vardera nel corso del quale una donna ha sostenuto di “….essere stata al funerale di Filippo Raciti e di aver udito un poliziotto chiedere scusa al padre dell´ispettore perché è stata una manovra errata di un collega.”

Ieri sul sito della trasmissione Le Iene era apparsa una nota in cui la redazione si interrogava sul silenzio delle istituzioni dopo la messa in onda del servizio.

“Dopo il racconto choc di una donna che vi abbiamo fatto sentire giovedì scorso sul caso della morte dell’ispettore Raciti – hanno scritto sul proprio sito de Le Iene.it – regna il più totale silenzio. Sia da parte della polizia che da parte della famiglia dell’ispettore. E questo ci stupisce, perché ci saremmo aspettati quantomeno una reazione. La donna, che dice di essere imparentata con la famiglia Raciti, ha raccontato a Ismaele La Vardera di aver sentito un poliziotto che avvicinatosi al papà dell’ispettore ha chiesto scusa dicendo: ‘signor Raciti, le dobbiamo porgere le scuse in quanto polizia perché è stata una manovra errata di un collega. Nel fare la manovra l’ha beccato in pieno’”. 

L’ispettore capo di polizia Filippo Raciti è deceduto negli scontri seguiti al derby Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. Per il suo omicidio è stato condannato in via definitiva Antonino Speziale. 

Da diverso tempo la nota trasmissione televisiva porta avanti una tesi diversa secondo cui l’autore dell’omicidio non sarebbe Speziale.

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