Le stranezze della politica

Sono ormai lontani i tempi in cui, in occasione del voto sulla composizione delle commissioni consiliari dell’attuale sindacatura della città di Patti, la maggioranza non volle aprire all’opposizione. Adesso, a distanza di quasi tre anni, si valuta l’opportunità di creare un dialogo con la minoranza consiliare.

Se da un lato la redenzione, pur tardiva, è da lodare, dall’altro è inevitabile una riflessione. Come mai, solo adesso, dopo varie chiusure nette e scontri politici aspri, si cerca la collaborazione dell’opposizione? Il segnale che arriva dai banchi della maggioranza che appoggia il sindaco Mauro Aquino fa sorgere spontanee alcune domande. L’apertura è dovuta alla prossima nomina degli assessori della giunta pattese prevista entro fine mese? E’ un segnale di debolezza dell’attuale maggioranza alla ricerca di sostegno considerate le evidenti crepe interne? E’ una manovra in vista della prossima tornata elettorale?

Non è possibile dare, al momento, risposte certe considerando che la geografia politica pattese è, in questi giorni, in continua evoluzione e, molte posizioni, potrebbero mutare nel breve periodo.

Di certo è che le prese di posizioni di apertura, oggi, a due anni dal voto, devono fare riflettere considerando che le manovre sono iniziate e che l’avvicinamento al voto sarà una vera e propria partita a scacchi alla ricerca della coalizione perfetta da proporre al giudizio degli elettori.

Ogni azione politica, dunque, dovrà essere valutata sia in funzione delle amministrative del 2021, sia in previsione della nomina del nuovo assessore prevista per la fine del mese. Infatti, tra qualche giorno, il sindaco Mauro Aquino dovrebbe sciogliere le riserve sul nome del nuovo componente dell’esecutivo e, dopo il 25 giugno, potrebbe anche nominare il quinto assessore.

Se si considera che qualche esponente della maggioranza, sembrerebbe, abbia manifestato, in alcune occasione, la sensazione di non sentirsi rappresentato in giunta, le varie mosse strategiche sullo scacchiere politico pattese potrebbero lasciare spazio a diverse interpretazioni. La situazione è instabile, anche gli ultimi consigli comunali ne hanno dato una dimostrazione, con posizioni divergenti e dichiarazioni che dovranno essere inquadrate in funzione dei futuri avvenimenti.

Ben vengano le aperture nei confronti della minoranza se queste avvengono nel nome e nel bene della città. Ma bisogna comprendere se si tratta di inviti reali alla collaborazione o solo di mosse politiche finalizzate a creare futuri accordi elettorali o semplicemente per evidenziare attuali malumori.

La città soffre una crisi senza precedenti che la classe politica fatica a metabolizzare. La gente annaspa in ogni azione della vita quotidiana e poco si sta tentando di fare per dare una inversione di tendenza ad una Patti che rischia di implodere di fronte alle tante difficoltà della popolazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *