Edilizia al collasso, il consorzio Cassiopea lancia l’allarme

L’Edilizia è al collasso. A lanciare l’allarme è l’imprenditore pattese Giuseppe Pettina, direttore generale del consorzio stabile Cassiopea che ha aperto, in un anno, quasi cento cantieri in tutta Italia attraverso la rete del superbonus 110%. “Mancano i materiali, i costi di trasporto sono alle stelle, non solo i nostri cantieri si fermeranno, ma molte ditte falliranno e migliaia di posti di lavoro andranno in fumo e nessuno ne parla”.

Pettina evidenzia che le problematiche che si registrano, soprattutto nel reperimento di alcuni materiali oltre che nell’aumento delle forniture, sono frutto di speculazione e non giustificabili con gli attuali scenari internazionali come la guerra in Ucraina.

“Il settore dell’edilizia – ha affermato Pettina – in questi mesi è stato il volano ed ha fatto da traino alla ripresa dell’economia nazionale, ma ora rischia uno stato generale di fermo”.

La soluzione proposta dall’imprenditore è quella che il Governo dichiari lo stato di emergenza. “Questo permetterebbe – ha spiegato – almeno di mettere in cassa integrazione i dipendenti di quelle aziende giunte ad un passo dalla crollo. Ma soprattutto è necessario richiedere alle istituzioni un controllo delle filiere produttive che stanno incrementando i costi in maniera sconsiderata. Nel monitorare la situazione – ha proseguito l’imprenditore pattese – oggi avvertiamo, preoccupati, il disagio anche nella gestione delle opere pubbliche destinate a cantierare i fondi del Pnrr. Molti progetti si fermeranno e si prevede la rinuncia di centinaia di imprese a partecipare alle gare. Se il sistema si ferma, molti falliranno. Siamo in una situazione emergenziale, abbiamo bisogno di una normativa adeguata, per farci traghettare verso un nuovo contesto di equilibrio economico finanziario e di sviluppo. Come Consorzio chiederemo incontri ai tavoli dell’Ance e di Confindustria, ma anche un confronto con la politica del territorio e con il governo regionale”.

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