Covid-19 – La disciplina degli spostamenti dal 4 maggio: no alla passeggiata

In base alle disposizioni del nuovo DPCM del 26 aprile si potrà uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità, per far visita ai congiunti, per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.

Non si potrà uscire per una passeggiata tranne se strettamente necessaria a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi previsti dal decreto del presidente del consiglio.

Sulla base delle indicazioni del Governo è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti. Inoltre, sulla base delle indicazioni del Governo – è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.

I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.

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