Sant’Agata di Militello (Me) – I siciliani che inventarono il jazz

Il Castello Gallego di Sant’Agata di Militello diventa per una sera una New Orleans di fine ottocento grazie all’evento “I siciliani che inventarono il jazz“. Domenica 21 luglio, alle 20:30, andrà, infatti, in scena l’iniziativa promossa dall’Associazione Musicale “Giuseppe Verdi” presieduta dal prof. Guido Schillaci e coordinata da Maria Grazia Gagliano e dal Direttore Artistico Antonio Artino Innaria.

A Marina Romeo, il compito di raccontare una storia sconosciuta e accattivante: la sinergia tra musicisti siciliani e neri che consentì la nascita del genere musicale più rivoluzionario del novecento. Attraverso lo spettacolo “Mizzica questo è jazz!”, si narra la storia di un’amicizia tra Tony Inn, un ragazzo siciliano emigrato in America nel 1910 e quella di Jim nipote di schiavi, “scaricatore di porto per necessità e musicista per vocazione” e il racconto struggente di una schiava che si salva grazie alla passione per la musica.

Ad affiancare Marina Romeo, autrice del testo e regista, ci saranno Giovanni Cascio e Franca Casaraona. Le parole degli attori saranno supportate da un’esecuzione dal vivo del “Nebrass Quintet” con Antonio Artino Innaria, Andrea Marino, Salvatore Immorlica, Salvatore Marinaro e Vincenzo Perez.

A seguire il concerto “Sotto il segno del jazz” con il Duo Manuela Ciunno&Seby Burgio (voce e Pianoforte) e special guest sul palco, StjepkoGut, trombettista tra i più noti al mondo, che regalerà alla platea brani classici jazz rivisitati dal suo estro artistico d’avanguardia.

La manifestazione è realizzata in collaborazione con la Pro Loco Agatirno di Sant’Agata Militello ed il Crossroad club di Capo d’Orlando e con il patrocinio dell’ARS e Comune di S. Agata Militello.

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