Patti – Salvare il Carnevale, missione possibile grazie ai privati

Salvare il Carnevale Pattese. E’ questa la missione che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianluca Bonsignore, si prefigge nell’importante storica data della sessantesima edizione. I problemi economici dell’Ente di Palazzo dell’Aquila, attualmente in fase di riequilibrio finanziario pluriennale e alle soglie del dissesto, condizionano l’organizzazione dell’evento più atteso in città.

Per tentare, a poco più di un mese dalla manifestazione in programma domenica 11 e martedì 13 febbraio, l’esecutivo pattese ha messo su una squadra tecnica guidata dall’esperto del sindaco Francesco Nardi al fine di coinvolgere gli attori storici del Carnevale, ovvero i carristi ed i gruppisti, e reperire le risorse attraverso investitori privati. A questo si aggiunge anche la buona volontà di chi ha sempre contribuito alla riuscita dell’evento e che, in circa trenta giorni, dovrà fare il possibile per realizzare carri allegorici e gruppi mascherati. Intanto oggi saranno distribuiti i primi buoni acquisto per il materiale necessario alla realizzazione dei carri. Altra buona notizia riguarda la fornitura dell’impianto audio per i carri che sarà interamente fornito gratuitamente ai partecipanti grazie alla partecipazione di alcuni sponsor.

Sono soprattutto i più giovani a manifestare il desiderio di non far perdere la manifestazione e tirarsi dietro chi, per anni, con passione e sacrificio ha lavorato per allestire le sfilate, e che forse oggi è un po’ amareggiato, ma che alla fine sicuramente non lascerà morire un appuntamento che nel 2024 tocca l’edizione numero sessanta. “Proviamo a salvare il carnevale – ha commentato Francesco Nardi – e tutto quello che questo appuntamento ha prodotto in questi anni, ma soprattutto la storia del Gran Carnevale Pattese. Partiamo dall’anno zero, aggregando nuove persone e nuove forze, al fine di riuscire a preservare la manifestazione e per poi mettersi subito al lavoro per capire cosa c’è da migliorare e far così ripartire il Carnevale”.

Tra le priorità per dare nuova linfa alla festa ci sono sicuramente il reperimento delle risorse finanziarie e di un capannone per consentire ai carristi di allestire le loro opere in tranquillità e sicurezza lavorando anche durante i mesi antecedenti l’evento. Mancando un luogo dove poter lavorare e i tempi ristretti visto che l’evento sarà a metà febbraio il rischio di vedere una sfilata ridotta è molto alto. Ma non mancherà l’impegno e la passione di chi, al di là delle difficoltà, non vuole far morire la lunga tradizione del carnevale pattese. L’idea lanciata nel corso di una riunione con i carristi ed i gruppisti, a fronte della presenza delle risorse economiche, è quella di allestire dei carri più piccoli e aggregarli ai gruppi allegorici al fine di poter effettuare le due sfilate di Carnevale e salvare la manifestazione. Ma con l’obiettivo di trovare, per il prossimo anno, un luogo adatto da mettere a disposizione dei carristi per tutti i dodici mesi. Negli ultimi anni, a ridosso dell’evento, è stato utilizzato l’ex palazzetto dello sport di Via Mazzini, una struttura sicuramente non idonea e che non consente di lavorare in maniera adeguata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *