Oliveri (Me) – Commovente lettera del sindaco ai cittadini. Un nuovo nato nel centro tirrenico.

Ieri è nato Davide, il figlio di Antonio e di Fenia. Il bambino zero del nuovo corso targato corona. “Se due mesi fa gli avessero detto che sarebbe nato in un mondo di solitudini obbligate, avrebbe optato per l’opzione b, senza sapere nemmeno quale sarebbe stata – ha scritto il sindaco di Oliveri Francesco Iarrera.

“Quando la mamma sognava questo momento non immaginava che a condividere questa scintilla di speranza avrebbe trovato solo marziani, con maschere e tute antitutto. Già lo vedo il mio amico Antonio: appoggiato a un muro, meno duro di lui, con un ciclo continuo di imprecazioni e sigarette, a cercare di nascondere la gioia per la seconda meraviglia e la sofferenza di non poterla condividere. Lo avrete notato anche voi: ad essere tristi ci si riesce bene da soli, ma per essere felici bisogna avere mille abbracci dentro cui ritrovarsi. Forse ci avrà sentiti, Davide, ad esprimere a noi stessi il desiderio di essere fuori, da questa storia e dalle nostre case. Ci ha dato ascolto ed è venuto da questa parte del mondo ad ricordarci che la vita non si ferma. Davide che nasce è una sfida alla paura e un invito a resistere – si legge nella lettera. Il testimonial credibile che da un senso alla svuotata frase andrà tutto bene. Una espressione che si scaglia come una freccia in un tempo futuro che solo un bambino può garantire. Tutto andrà bene, si saranno detti mamma e papà guardando Davide. Così, per fare esplodere come un palloncino la sacca di angoscia e timore che hanno riempito questi giorni incerti. Ora è più sicuro: andrà tutto bene e ricominceremo a vivere. Nonostante il mare grosso di questi giorni vuoti di significato, ricominceremo a vivere. Con un amico in più, per ricordarci che per essere felici si può nascere da soli ma si deve vivere dispersi in mille abbracci”.

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