Patti (Me) – Le spiagge bocciate, niente bandiera blu

Sono state “bocciate” le spiagge di Patti dalla Foundation for Environmental Education (Fee) che ogni anno assegna le bandiere blu. Si tratta di una certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche riconosciuta in tutto il Mondo, sia dai turisti che dagli operatori turistici, come un valido eco-label relativamente al turismo sostenibile in località turistiche marine e lacustri. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu, è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente.

L’ottenimento del riconoscimento è un importante strumento di marketing per il territorio e per la promozione turistica. L’amministrazione comunale pattese aveva puntato sulla candidatura nei mesi scorsi decidendo di investire 58mila euro delle somme incassate con la tassa di soggiorno per l’adeguamento delle spiagge per ottenere la bandiera blu. Una scelta in parte condivisa dagli operatori turistici del territorio nonostante le richieste di investimento delle somme dell’imposta in altre direzione. Ma l’amministrazione era andata avanti per la sua strada e, negli ultimi mesi del 2019 aveva presentato la candidatura per tre tratti di arenile. Si tratta delle spiagge di Marinello, Mongiove Grotte e Galice. L’obiettivo era utilizzare in maniera ottimale le somme incassate dall’imposta.

Oggi sono state ufficializzate le bandiere blu per il 2020. In Italia i nuovi riconoscimenti sono 12, in Sicilia 1. Nell’Isola ottiene il sigillo Alì Terme. Confermate tutte le altre: Lungomare di Santa Teresa di Riva, Spiaggia Lampare e Spiaggia Marina a Tusa, Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Acquacalda, Canneto.

Nell’elenco 2020 non figura Patti.

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