Tindari – Parco diffuso, accordo con Terme Vigliatore per la Villa Romana

Sarà firmato questa mattina un accordo di collaborazione strategica tra l’Ente Parco archeologico di Tindari ed il Comune di Terme Vigliatore per la cura e valorizzazione della Villa Romana di San Biagio. La sigla avverrà alle ore 12 presso la sede Municipale di Terme di Vigliatore alla presenza del Commissario Straordinario del Comune Dott. Angelo Sajeva, del Direttore del Parco Archeologico “Diffuso”di Tindari Arch. Domenico Targia e dell’Assessore regionale Alberto Samonà.

Valorizzare le ricchezze del parco archeologico di Tindari attraverso la messa in rete di tutto il patrimonio esistente e la collaborazione tra l’Ente e le realtà comunali ricadenti nella nuova perimetrazione. E’ l’obiettivo che si era prefisso il nuovo direttore Domenico Targia e che inizia a prendere forma nel nome del binomio “dialogo e integrazione”.

E, nell’ottica della collaborazione e della realizzazione di un vero e proprio parco diffuso si inquadra l’accordo tra l’Ente Parco ed il comune di Terme di Vigliatore per la valorizzazione e la promozione della Villa Romana di San Biagio di Terme di Vigliatore.

“L’obiettivo – ha spiegato il direttore Domenico Targia, è quello di promuovere e valorizzare i diversi siti culturali che compongono il variegato e straordinario mosaico del Parco di Tindari attraverso delle collaborazioni strategiche con i vari Enti locali del territorio. Grazie alla sensibilità e lungimiranza dimostrata dall’attuale Commissario Straordinario dott. Angelo Sajeva e dai responsabili dei suoi uffici, un piccolo contingente di perai comunali e cittadini di Terme di Vigliatore che attualmente percepiscono il reddito di cittadinanza, inseriti in progetti di ubblica utilità, collaboreranno al decoro del sito con il personale in servizio alla villa e si occuperanno da subito del diserbamento all’interno del Complesso, che come è notorio nei mesi invernali le sterpaglie infestano. Contestualmente il Comune assicurerà piccole forniture di strumenti e prodotti necessari alla manutenzione ordinaria degli splendidi mosaici, mentre il Parco Archeologico metterà a disposizione personale qualificato nel restauro”.

L’iniziativa è frutto anche della recente volontà espressa dall’Assessore Regionale Alberto Samonà, che ha avviato le procedure amministrative per l’istituzione dei Comitati Scientifici dei Parchi che vedono la partecipazione di rappresentanti indicati dagli Enti Locali, fatto politico che denota la volontà precisa di rendere la gestione dei Parchi come una nuova opportunità di perfetta integrazione con le Istituzioni Locali che diventano protagonisti ed artefici di un nuovo “Rinascimento Culturale” da troppo tempo atteso, che vede i Beni Culturali come il principale prodotto, in grado di generare un nuovo sistema di relazioni e circolarità delle informazioni e conoscenze a favore delle popolazioni ricadenti nei territori perimetrati dal Parco.

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