Stromboli – Vulcano sempre sotto osservazione

Lo Stromboli dà segnali di un graduale rientro nella norma ma l’attenzione rimane alta. L’attività esplosiva è ordinaria, il tremore si mantiene su livelli medio bassi come anche l’ampiezza delle esplosioni, le deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative. E’ questo il quadro generale emerso dall’analisi di oggi degli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) e dell’università di Firenze, che monitorano giorno e notte dal Centro operativo avanzato dell’isola i parametri del vulcano.
I vulcanologi sottolineano sempre che il trend in diminuzione dei parametri di monitoraggio e il ritorno graduale alla normalità non esclude eventi esplosivi improvvisi e di alta energia, i parossismi, fenomeni che insieme agli tsunami rappresentano le manifestazioni attualmente più pericolose dello Stromboli.

I dati di Ingv e Università di Firenze vengono analizzati tutte le mattine in videoconferenza con le componenti del Sistema di protezione civile e il sindaco di Lipari Marco Giorgianni.  Quest’ultimo, alla luce dei segnali incoraggianti mostrati dal vulcano ha dato il via libera – dopo il blocco degli scorsi giorni – allo sbarco sull’isola dei mezzi non di linea, imbarcazioni da diporto e i cosiddetti “barconi”, in maniera regolamentata.

Il nuovo provvedimento disciplina gli accessi con uno sguardo alla sicurezza. I proprietari delle barche infatti potranno far scendere al massimo 200 persone e se trasportano più di 40 passeggeri dovranno garantire la presenza di personale che li accompagni fuori dal molo dopo lo sbarco.

Il Dipartimento della protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana fa sapere che grazie a fondi comunitari mirati si è provveduto al ripristino e completamento della copertura telefonica mobile compromessa dall’esplosione dello scorso 3 luglio e si è realizzato un sistema di microcelle che permettono la massima copertura di Stromboli. Molto importante, poi, il potenziamento della rete wi-fi necessario a garantire la massima funzionalità del sistema di allertamento acustico collegato alle boe ondametriche collocate in prossimità della Sciara del Fuoco e che vengono monitorate dall’Università di Firenze.

Resta attivo il divieto di navigazione nello spazio di mare antistante la Sciara del Fuoco, disposto dalla Capitaneria di Porto, che impedisce la navigazione per due miglia, con un’attività di vigilanza da parte della Guardia Costiera, presente sull’isola anche con la nave Dattilo. Tra Stromboli e Ginostra attive 20 unità dei Vigili del Fuoco.

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