Stromboli, continua l’attività dell’unità di crisi della Protezione civile

Questa mattina si è tenuta a Roma, nella sede del Dipartimento della Protezione civile, con la partecipazione del Capo Dipartimento Angelo Borrelli, un’ulteriore riunione dell’unità di crisi attivata già da alcuni giorni in seguito alle più recenti esplosioni parossistiche e maggiori verificatesi sul vulcano Stromboli.

L’Unità di crisi ha visto la presenza di tutto il coordinamento di componenti, tra cui il Comune di Lipari, rappresentato dal sindaco Marco Giorgianni, la Prefettura di Messina con la Prefetta Maria Carmela Librizzi e il Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana Calogero Foti, le strutture operative, Vigili del Fuoco e Capitanerie di Porto, e i centri di competenza, INGV, Università di Firenze e CNR, impegnati nel monitoraggio della situazione del vulcano e nell’assistenza e nella comunicazione alla popolazione presente sull’isola, che in questo momento dell’anno vede anche un’importante presenza di turisti. 

I diversi centri di competenza hanno evidenziato che i parametri sono in diminuzione rispetto alle rilevazioni di ieri, l’attività effusiva è conclusa, mentre l’attività esplosiva mostra un trend in diminuzione.
Il degassamento ha un valore moderatamente medio-alto, mentre la sismologia si attesta su valori medio-bassi. Il sorvolo del pomeriggio di ieri  effettuato dall’INGV con il mezzo messo a disposizione dalla Guardia Costiera  ha confermato l’assenza del trabocco lavico e il raffreddamento del campo lavico.

Come comunicato già nella serata di ieri, in seguito al parere della Commissione grandi rischi riunita al Dipartimento della Protezione civile, è stato elevato il livello di allerta che è al momento arancione con la conseguente attivazione della fase operativa di “pre allarme”. 

Con il passaggio alla fase operativa di pre allarme è stato attivato un presidio di livello nazionale sull’isola, presso il Centro Operativo Avanzato (COA) – dove da ieri opera anche un team del Dipartimento della Protezione civile –  per attuare e supportare le azioni previste dal piano di protezione civile. 

Come deciso nei giorni scorsi e attuato attraverso alcune ordinanze del sindaco di Lipari, è stato rinnovato il divieto di sbarco a Stromboli per le imbarcazioni non di linea (quindi anche i “barconi” e tutte le imbarcazioni da diporto). Secondo quanto invece previsto da ordinanze della Capitaneria di porto, permane  il divieto di navigazione nel tratto di mare antistante la Sciara del fuoco  entro una distanza di 2 miglia nautiche. 

Sono presenti a Stromboli anche alcune imbarcazioni della Capitaneria di porto per garantire qualunque tipo di supporto e assistenza alla popolazione. 
Sull’isola sono state intraprese diverse attività di comunicazione del rischio vulcanico  e delle corrette norme di comportamento. 

Inoltre a beneficio dell’informazione alla popolazione il Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana ha attivato un canale Telegram dal nome “Stromboli SICURA” a cui iscriversi per ricevere messaggi di informazione e comunicazione del rischio direttamente su tablet e smartphone. 

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