Patti (Me) – Una rete per i piccioni, la lotta agli escrementi

La protesta passa attraverso il social network Facebook e l’amministrazione comunale corre ai ripari. Nelle scorse settimane erano stati diversi i post pubblicati da diversi cittadini con cui si lamentava la situazione in cui versava la nuova zona della pineta sul lungomare Filippo Zuccarello letteralmente invasa dagli escrementi dei volatili presenti. Una situazione che rendeva quasi impraticabile l’area sia per una questione igienico sanitaria sia per il rischio di vedersi colpiti dagli escrementi mentre si passeggiava o si era seduti su qualche porzione di muretto pulita.

Dopo una campagna facebook con diversi post di protesta e varie foto pubblicate, l’amministrazione, senza nessuna pubblicità, aveva provveduto a far pulire l’intera zona. Solo qualche post pubblicato sul noto social media da parte di privati cittadini, rendeva merito al tentativo di ripristinare la pulizia nella nuova area della pineta.

Adesso l’amministrazione punta a contenere la caduta degli aghi dei pini presenti nell’area adibita a parco giochi sul lungomare e ridurre al minimo la caduta di escrementi dei piccioni mediante collocazione di una rete plastificata.

A tal fine ha assegnato la somma di 4mila euro che comprende, oltre all collocamento della rete, anche la pulizia ed il lavaggio dell’area.

In passato l’amministrazione comunale aveva tentato, senza alcun risultato, di combattere il fenomeno della presenza dei volatili sul lungomare Zuccarello anche con sistemi originali. Ad esempio, nel 2014, era stato tentato l’approccio con l’utilizzo di due poiane per tentare di allontanare i volatili indesiderati. L’operazione costò circa 6700,00 euro senza apportare risultati evidenti. Successivamente si era ipotizzato anche l’utilizzo di mangime anticoncezionale per evitare il proliferare dei piccioni.

L’augurio è che questo ulteriore tentativo possa limitare il disagio causato dalla presenza degli escrementi riuscndo a rendere totalmente vivibile l’intera area del lungomare Filippo Zuccarello.

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