Patti (Me) – Finita l’estate si riprende con il toto sindaco

La politica pattese ancora deve riprendere appieno l’attività dopo i caldi mesi estivi che, comunque, non sono mancati di far fare gli straordinari. Infatti proprio alla vigilia di ferragosto il civico consesso è stato chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2019. Una data insolita che però è stata accolta favorevolmente considerando la prassi ormai consolidata dell’amministrazione comunale di far esitare lo strumento finanziario negli ultimi mesi dell’anno. E, mentre si attende che l’attività riprenda a pieno regime, anche al fine di votare il rendiconto 2018 ancora non predisposto dall’esecutivo pattese ed indispensabile per la stabilizzazione dei precari, approfittando della temperatura più mite si può tornare a parlare di possibili candidati a sindaco. Anche perchè, tra una guerra di numeri sulle presenze turistiche e le polemiche per il recente allagamento dovuta alla bomba d’acqua della scorsa settimana, a breve dovrebbero iniziare ad accendersi i motori e far partire la campagna elettorale per le prossime amministrative.
Al momento, comunque, non ci sono candidature a sindaco ufficiali, ma è sempre possibile fare delle ipotesi. Anche perchè il sistema elettorale con cui si voterà nell’estate del 2021 prevede che ogni candidato a sindaco possa avere di supporto solo una lista ed il vincitore si tirerà dietro la maggioranza con il secondo classificato che andrà all’opposizione mentre resteranno fuori tutti gli altri. In questo quadro sarebbe prevedibile un compattamento delle varie forze politiche in listoni forti, anche se non è difficile ipotizzare un alto numero di candidati nel caso in cui non dovessero trovarsi i giusti accordi politici tra forze variegate e trasversali. Ma la prima ipotesi sembra quella più probabile con accordi trasversali che potrebbero anche portare a cercare di creare due gruppi sulla carta antagonisti ma in realtà uniti per cercare di ottenere l’intera posta in palio. Infatti il sindaco che vincerà le elezioni si tirerà la maggioranza, mentre l’opposizione sarà composta dai candidati nella lista del secondo arrivato, mentre tutti gli altri rimarranno fuori dai giochi.
Muovendosi nel campo delle ipotesi, dunque, si può immaginare una possibile candidatura del neo assessore al turismo Cesare Messina in quota al sindaco uscente Mauro Aquino che, al suo secondo mandato, non potrà più riproporsi in prima persona. Questa strada, visti anche gli ultimi movimenti politici, sembrerebbe quasi certa anche se ancora è presto per poter avere delle certezze in merito.
Dall’opposizione potrebbe uscire un concorrente per l’ambita poltrona tra Gianluca Bonsignore e Natalia Cimino anche se non è difficile ipotizzare un accordo trasversale tra parte dell’attuale opposizione e una quota della maggioranza che sostiene il primo cittadino.
Tra i nomi che circolano in questi giorni ci sono anche quelli dell’ex consigliere provinciale Enzo Natoli e dell’ex consigliere comunale Fabrizio Trifilò, quest’ultimo vicino alla Lega del ministro Matteo Salvini. A questi si devono aggiungere anche i nomi dell’ex presidente del consiglio Giorgio Cangemi e dell’ex sindaco di Montagnareale Anna Sidoti. Si tratta di voci circolate nelle scorse settimane che potrebbero trovare riscontro nelle prossime mosse politiche dei vari gruppi di riferimento.

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