Oliveri (Me) – La città solidale anche al tempo del coronavirus

La comunità di Oliveri, da sempre, ha dimostrata di essere molto unita, sensibile e solidale. Ed al tempo dell’emergenza coronavirus lo è ancor di più. L’intero paese, guidato dal sindaco Francesco Iarrera, si è messa a disposizione per aiutare coloro che avessero necessità, come anziani, presone fragili o in stato di necessità.

Proprio per questo il Comune di Oliveri, con l’aiuto di un gruppo di volontari, ha avviato, già da qualche giorno il banco alimentare. Vengono raccolti beni alimentari, prodotti per la pulizia e l’igiene lasciati dalle persone per essere distribuito a chi ne ha bisogno.

“È un momento difficile per tutti. Per qualcuno dei nostri cittadini lo è un pò di più. Senza girarci intorno alcuni faticano ad acquistare per se e la propria famiglia generi di prima necessità – ha detto il sindaco Francesco Iarrera. È molto difficile misurarsi con la realtà che ci passa accanto, specie quando ci obbliga a rivelare cosa siamo al mondo intero: talvolta persino a se stessi. Nel momento in cui la Regione – ha scritto decide di iniettare nelle condutture delle paure dei cittadini, litri di disinvolta illusione, c’è una comunità che guarda in faccia la realtà e allunga la mano a chi con quei milioni di euro avrebbe sostenuto la propria famiglia. Tutto andrà bene si riferisce ad un futuro che ci impone di agire subito. Facendo ciò che è giusto. Restando a casa e continuando ad aiutare chi fatica a stare a galla”.

Già nei giorni scorsi una pizzeria aveva donato 150 pizze per le eprsone che ne avevano bisogno. 

Una Comunità unita e solidale può contribuire a vincere la sfida del coronavirus.

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