Messina – Coronavirus, misure dal Comune per favorire le attività di volontariato

Con ordinanza n. 65 di ieri, lunedì 16, il Sindaco Cateno De Luca ha disposto che chiunque si sposti in ambito urbano per finalità di volontariato che possono essere certificate, a richiesta, dagli Enti/Associazioni/Organizzazioni/Ordini religiosi, referente del gruppo di volontariato qualora non costituiti in associazione, presso cui si presta tale gratuita attività, debba dichiarare la stessa attività – completa del dettaglio che ne specifichi il luogo e il ruolo ove questa viene posta in essere – nel modello di autocertificazione dello spostamento messo a disposizione dal Ministero degli Interni per esibirlo a richiesta delle Forze dell’Ordine, consapevoli delle responsabilità cui va incontro chi rende dichiarazioni false e mendaci e che gli operatori che prestano servizio nelle “case di accoglienza”, “mense dei bisognosi” e/o nei “banchi alimentari” e tutti coloro che offrono tale servizio volontario di approvvigionamento nel territorio comunale osservino le raccomandazioni di sicurezza al contenimento del contagio di cui ai richiamati DPCM. Nella fattispecie è indispensabile 1) lavarsi spesso le mani, si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; 2) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; 3) evitare abbracci e strette di mano; 4) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro; 5) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); 6) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva; 7) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 8) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; 9) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; 10) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 11) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate. I gestori delle “case di accoglienza”, mense e/o “banchi alimentari” collocati in locali al chiuso, inoltre, devono prevedere una ventilazione continua dei locali e l’esecuzione degli interventi di igienizzazione giornaliera, nonché a far eseguire – anche in accordo con le Strutture Comunali di competenza – gli interventi di sanificazione. Le Associazioni/Organizzazioni, che si occupano della consegna pasti presso la Stazione Ferroviaria di Messina, provvedano a tale volontaria attività entro le ore 18:30. Le Società, che si occupano di trasporto sanitari e/o di infermi in emergenza-urgenza – affidatarie di appalti presso Enti Pubblici Sanitari – nonché quelle Società specializzate in vendita, assistenza e manutenzione di autoveicoli “ad uso speciale” (ambulanze, trasporto infermi, trasporto interospedaliero, carri funebri, ecc…), siano autorizzate a svolgere le proprie attività continuando a garantire la prosecuzione dei loro servizi. Attivare la disponibilità delle 12 unità abitative site nel villaggio Bisconte e destinate ad alloggi di transito per emergenza abitativa per far fronte a tutte le necessità abitative, ivi incluso l’autoisolamento che dovesse essere necessario anche per i senza fissa dimora o per chi si ritrova in transito da Messina. Specificare che i familiari di soggetti diversamente abili siano autorizzati ad accompagnare i loro cari in “passeggiate terapeutiche” nel rispetto delle misure previste dai DPCM, in quanto nella fattispecie in questione si configura la possibilità di circolazione per situazioni di necessità. Le violazioni dell’ordinanza, entrata in vigore dalle ore 8 di oggi, martedì 17, e valida sino alla fine dello stato di emergenza, fatte salve le sanzioni, anche penali, previste dalla normativa statale e/o regionale, saranno punite con l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra il minimo edittale di € 25,00 ed il massimo di € 500,00 stabilendo il pagamento in misura ridotta di € 450,00 ai sensi dell’art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000.

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