L’emergenza COVID blocca in Sicilia sei circhi. Grazie all’intervento del DRPC Sicilia la COLDIRETTI fornisce il cibo agli animali

Da 35 giorni sei circhi che si trovavano in Sicilia per portare in giro il loro spettacolo itinerante‚ sono rimasti bloccati per effetto delle misure anti COVID. Questo ha comportato una grande difficoltà per quanto riguarda l’approvvigionamento di cibo per gli animali.

“Abbiamo ricevuto da Marcello Marchetti‚ coordinatore COVID per la Sicilia dell’Ente Nazionale Circhi – dice l’arch. Biagio Bellassai‚ dirigente del servizio Rischio antropico e ambientale che per il DRPC Sicilia coordina le attività relative all’Emergenza COVID – una richiesta di cibo per sfamare gli animali che abbiamo cercato di risolvere con tempestività. Ci siamo immediatamente messi in moto e immediata è giunta la risposta della Coldiretti siciliana”.

Per Francesco Ferreri‚ presidente Coldiretti Sicilia “il circo è un patrimonio culturale che va salvaguardato perché appartiene a tutti. La nostra organizzazione è impegnata già da oltre due mesi sul territorio nazionale per sostenere con iniziative di solidarietà le situazioni di maggiore criticità generate dal COVID. Anche per questo abbiamo subito risposto alla richiesta della protezione civile regionale e con le donazioni dei nostri agricoltori speriamo di aver contribuito ad alleviare i problemi che in questo momento stanno vivendo gli artisti che devono sfamare gli animali in maniera adeguata”.

“Noi del circo abbiamo sempre cercato di offrire un sorriso a chi aveva meno possibilità –dice Marchetti dell’Ente Nazionale Circhi. Ieri a Caltanissetta sono arrivate le balle di fieno‚ stamattina il latte‚ che è nella dieta delle tigri dal momento che i felini che sono carnivori un giorno la settimana mangiano latte e uova. Questa mattina sono arrivati anche pesce e gamberetti a Mazara del Vallo‚ pollo per i rettili‚ foraggio‚ frutta e verdura per gli ippopotami e gli altri animali che sono a Castelvetrano. Martedì arriverà agli altri circhi quanto necessario. La Sicilia è stata la prima regione a rispondere al nostro grido d’aiuto. Da cremonese quale sono‚ devo riconoscere – continua Marchetti – che abbiamo ricevuto una grande lezione di solidarietà e civiltà che non dimenticheremo”.

Al momento in Sicilia ci sono sei circhi: quattro tradizionali e due acquatici. Si tratta del Circo Sandra Orfei a Caltanissetta‚ Greca Orfei a Caltagirone‚ Happy Circus a Castelvetrano‚ Darix Martini a Santa Teresa Riva‚ del circo acquatico di Marcello Dell’Acqua a Mazara del Vallo e il del Circo acquatico Torres a Campobello di Licata. Ad essere in difficoltà sono oltre 150 tra elefanti‚ ippopotami‚ tigri‚ coccodrilli‚ dromedari‚ serpenti‚ cavalli d’alta scuola. 

Abbiamo iniziato a consegnare ai circhi carne‚ latte‚ fieno‚ paglia e quanto necessario per il benessere degli animali – precisa il direttore regionale Coldiretti Prisco Sorbo. Martedì continueremo le consegne sperando di aver così fronteggiato il fabbisogno”.

La Sicilia si dimostra sempre una terra generosa e solidale – dice Calogero Foti‚ capo del DRPC Sicilia – che esprime orgoglio e soddisfazione per l’operato dei propri uomini. Quando si lavora in emergenza si ha la possibilità di toccare nel profondo il cuore e la natura delle persone. E la Sicilia e i siciliani nei momenti di difficoltà sono pronti a mostrare tutta la bellezza e l’autenticità dei loro sentimenti”.

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