Il presidente Mattarella ricorda il Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa

Il Presidente Mattarella ha voluto ricordare l’uccisione del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Nel trentasettesimo anniversario della strage di Via Isidoro Carini, rinnovo l’omaggio commosso del Paese e mio personale alla memoria del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della Signora Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo, vittime della barbarie mafiosa. Innovatore attento e lungimirante, il Generale Dalla Chiesa era mosso da una profonda fiducia nello Stato e nella sua capacità di sconfiggere le organizzazioni nemiche della sicurezza e della legalità repubblicana, anche quelle più subdole e pervasive; rifiutava il mito dell’invincibilità della mafia così come, nelle sue precedenti esperienze, non aveva mai accettato che si potesse cedere o indietreggiare davanti alla violenza terroristica. La sua determinazione, sorretta da un profondo senso etico e istituzionale, si è tradotta in metodi di lavoro e modelli organizzativi originali, che hanno orientato il lavoro di successive generazioni di servitori dello Stato. Il suo sacrificio è stato il seme di una forte reazione civile che – anche attraverso nuovi strumenti normativi – ha prodotto un significativo incremento nella capacità di risposta e di contrasto alla violenza mafiosa. Con sentimenti di partecipe emozione, rivolgo un particolare ricordo ad Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo. Il loro esempio di coraggio e generosa dedizione è comune a tanti uomini e donne che anche oggi, per motivi familiari o professionali, coscientemente condividono i rischi e le preoccupazioni di chi è esposto a tutela della libertà, della legalità e della giustizia. Con questo spirito, rinnovo alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo i sentimenti di solidarietà e vicinanza miei e dell’intera comunità nazionale.

Il messaggio del Presidente Mattarella

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