Coronavirus, come lo sport reagisce all’emergenza

Lo sport italiano si adegua alla disposizioni del Governo in tema di coronavirus. Partite a porte chiuse per tante discipline, per altri gare rinviate o cancellate. Ma scelte diverse anche in base alle categorie.

La vita deve andare avanti e lo sport è sicuramente importante per cercare un po’ di normalità e di svago dalle vicende di tutti i giorni.

Il Governo nazionale ha sospeso gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni che non rientrano nella zona rossa lo svolgimento di eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione del ministero della salute.

Di fatto si consente alle varie federazioni di stabilire quali gare sospendere e quali far giocare a porte chiuse.

BASKET: La Federazione Italiana Pallacanestro, in considerazione delle disposizioni emanate dal Governo per l’emergenza Coronavirus e la salvaguardia della salute pubblica, pur conscia dei notevoli danni economici che speriamo siano sostenuti dalle Istituzioni così come in altri settori dell’economia, dispone che fino a determinazione diversa, le gare di LBA si giochino a porte chiuse e tenuto conto delle norme previste dal decreto del 4 marzo 2020. La Fip, inoltre, dispone lo svolgimento di tutti i campionati nazionali dilettantistici maschili e femminili a porte chiuse secondo le modalità previste dal sopracitato decreto. Infine, tutti i campionati regionali senior e giovanili, le attività di Minibasket, di formazione e ogni altro evento federale sono sospesi su tutto il territorio nazionale fino a nuova disposizione.

VOLLEY FIPAV: La Federazione Italiana Pallavolo, in riferimento alla situazione dell’infezione da CORONAVIRUS, nel prendere atto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che determina, tra le altre, la chiusura di scuole e università in tutta Italia fino al 15 marzo, ha stabilito di volersi adeguare a tale normativa data la stretta correlazione tra la propria attività e le strutture scolastiche nazionali.
Ciò significa che fino al 15 marzo è sospesa l’attività sportiva dei campionati di serie B nazionale, regionali e territoriali. Allo stesso modo sono sospese le iniziative di formazione e qualificazione programmate per lo stesso periodo. La FIPAV rende noto che tale decisione si è resa necessaria in continuità con il senso di responsabilità che deve necessariamente essere alla base di ogni azione intrapresa in queste ore e che l’unico obiettivo è quello di garantire la tutela dei propri tesserati.

VOLLEY SERIE A: La serie A giocherà a porte chiuse.

RUGBY: Il Sei Nazioni ha preso nota del decreto del Governo Italiano del 4 marzo relativo agli eventi sportivi nel Paese. E’ stata assunta la decisione di posticipare tutti i tre incontri tra Italia e Inghilterra (Maschile, Femminile, U20) previsti nel weekend del 13-15 marzo, con l’intenzione di riprogrammarli in data successiva. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, tutti gli altri incontri di Sei Nazioni continuano a rimanere calendarizzati come previsto. Come precedentemente dichiarato, Sei Nazioni intende garantire la disputa di tutti i quindici incontri dei tre Tornei quando il tempo lo permetterà. Non verranno fatti annunci circa la ricalendarizzazione mentre si continua a monitorare la situazione. Il Sei Nazioni continuerà a seguire gli sviluppi insieme alle proprie Federazioni membre, i rispettivi governi e le autorità sanitarie e sosterrà ogni misura preventiva assunta nell’interesse della salute pubblica in relazione al Coronavirus, nel rispetto delle istruzioni fornite dalle autorità governative e alle organizzazioni sanitarie. La Federazione Italiana Rugby comunicherà appena possibile informazioni relative alla biglietteria di Italia v Inghilterra maschile, gara originariamente prevista sabato 14 marzo allo Stadio Olimpico di Roma.

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