Patti – Per la Bandiera blu, soldi impegnati ma non spesi

E’ diventato argomento di scontro politico il mancato riconoscimento della bandiera blu alle spiagge di Patti. Il tanto desiderato vessillo, che renderebbe onore al territorio, per il 2020 sarà solo un lontano ricordo.

Dopo l’interrogazione presentata all’assessore al turismo Cesare Messina da parte dei consiglieri Luca Musmeci e Placido Salvo l’esponente della giunta municipale risponde con un comunicato stampa.

Nel ricordare ai più distratti che i giornalisti non sono “passacarte” non riporteremo integralmente il testo inviato dall’assessore Messina, ma ci limiteremo ad evidenziare solo gli aspetti che riteniamo possano risultare di interesse generale. Questo nel rispetto del ruolo del mestiere di giornalista, del lettore e della deontologia professionale che, nonostante qualcuno dubiti, ci sforziamo di rispettare.

A tal fine l’esponente dell’esecutivo pattese scrive “Provvederò quanto prima, a dare risposta scritta, su tutti i punti richiesti dall’interrogazione compreso i 58.000,00 impegnati”. Ed ancora “Per questo ultimo aspetto, posso anticipare, che le risorse assegnate, come si potrà ben notare dalla delibera, sono relative a servizi e interventi da realizzare durante la stagione balneare e che ben potranno essere realizzati a prescindere del mancato ottenimento, per quest’anno, del riconoscimento della Bandiera blu, per determinare comunque un indubbio miglioramento della qualità delle nostre spiagge”.

La tanto ormai famosa delibera del 16 dicembre 2019 evidenzia che le somme stanziate, da spendere preferibilmente entro il 31 marzo 2020, sarebbero dovute servire per adeguare adeguare i servizi al disciplinare della bandiera blu. Quindi, il quesito a cui l’assessore Cesare Messina ci auguriamo risponda presto è quali interventi sono stati realmente eseguiti per ottenere la bandiera blu. Perchè, se le somme stanziate non sono mai state spese per implementare i servizi per l’adeguamento del disciplinare per l’ottenimento del vessillo, vorrebbe dire che la presentazione della domanda potrebbe essere stata inutile in quanto già con un esito scontato. E, se le somme stanziate saranno spese per l’estate, che motivo c’era di assegnarle per la bandiera blu 2020?

La speranza è che vengano fatti interventi concreti per il miglioramento dei servizi e per salvare una stagione estiva che rischia di essere drammatica per gli operatori turistici a causa dell’emergenza covid senza inutili proclami e fallimentari istanze.

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