Giorno della Memoria 2020 – 75° Anniversario 1945-2020

La giornata internazionale dedicata alla memoria delle vittime dell‘Olocausto quest’anno ricorda i 75 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Era il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche della Prima Armata del Fronte Ucraino, comandata dal maresciallo Koniev abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista: circa 7.000 persone che erano stati abbandonati dai nazisti perché considerati malati.

Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell’umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei.

Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Il 1º novembre 2005 anche l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con apposita risoluzione, riconobbe il 27 gennaio come Giormata della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto.

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