Giornata della Prematurità – Il territorio si illumina di viola

Lo staff dell’Utin del “Barone Romeo” di Patti

Il 17 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata della Prematurità, con lo scopo di aumentare la consapevolezza sulle sfide che la nascita pretermine pone per i neonati e per le loro famiglie.

Nel mondo circa 15 milioni di bambini nascono prematuri, cioè vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale, ed un milione non sopravvive. In Europa si calcola, invece, che il 6-7% delle nascite avvenga prematuramente, mentre in Italia 1 neonato su 10 nasce prima del termine di gravidanza e nel 20% dei casi l’età gestazionale è talmente bassa che la sopravvivenza, qualora possibile, è legata ad esiti neuroevolutivi elevati. Questi bambini rappresentano una grande sfida per la neonatologia e per la società, perché la prematurità è una malattia spesso grave e la sopravvivenza è un successo che non si deve dare per scontato. Sono bambini che nascono immaturi nei vari organi (polmoni, cervello, intestino, cuore), tanto più gravi quanto più il parto avviene in anticipo. Sono fragili ma, allo stesso tempo, sono dei grandi “guerrieri”.

Aumenta il numero di bambini nati prematuri, ma cresce anche il numero di quelli che riescono a sopravvivere ed avere una vita normale.

Anche quest’anno molte città del messinese si sono tinte di viola per i bambini, le famiglie e gli operatori dell’Utin dell’Ospedale “Barone Romeo” diretti dalla dott.ssa Caterina Cacace. Sono ben 22 i centri che hanno aderito all’iniziativa tra cui Patti, Sant’Angelo di Brolo, Montagnareale, Terme Vigliatore, Castell’Umberto, Librizzi, Milazzo, Lipari, San Fratello, Monforte San Giorgio, Alcara Li Fusi, Brolo, Pace del Mela, Barcellona, Sinagra, Gioiosa Marea, Acquedolci, Ucria, Raccuja.

Montagnareale

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