Esplosione Stromboli. Al lavoro l’Unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile

E’ attiva presso il Dipartimento della Protezione civile l’Unità di crisi in seguito alle due esplosioni parossistiche succedutesi a pochi secondi di distanza alle ore 16.46 di ieri pomeriggio sul vulcano Stromboli.

In conseguenza degli eventi è  stato registrato un flusso di lava dalle due bocche poste alla sommità del vulcano lungo la Sciara del Fuoco. Non è stato emesso avviso di pericolo tsunami. Al momento la fase parossistica appare esaurita.

Sono 45 i turisti evacuati dalla località di Ginostra, per un totale di circa 70 persone inclusa la restante parte dell’isola.  Diverse imbarcazioni sono a disposizione per eventuali evacuazioni.  Sull’isola inoltre sono arrivati con due navi altri mezzi di soccorso del Vigili del Fuoco.

L’evento esplosivo, non prevedibile perché non accompagnato da alcun segnale precursore, ha purtroppo causato la morte di un turista escursionista che in compagnia di un amico di nazionalità brasiliana stava percorrendo la Pineta dei corvi. Il cittadino brasiliano, prontamente tratto in salvo e medicato nel posto di Guardia medica dell’isola è in buone condizioni.

L’unità di crisi del Dipartimento, alla presenza del Capo del Dipartimento Angelo Borrelli, attivatasi sin dalle prime fasi successive all’evento,  è in costante contatto con l’Osservatorio etneo dell’INGV, con le autorità locali tra cui il Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi con la Protezione civile della Regione Siciliana, con i Vigili del Fuoco e con il Centro operativo comunale di Lipari attivo fin dai primi minuti successivi all’esplosione.

Nel pomeriggio di ieri, tramite il Centro Operativo Aereo Unificato del DPC,  sono stati attivati anche due velivoli Canadair per spegnere i focolai di incendi scatenatisi in conseguenza delle esplosioni a causa della fuoriuscita di materiale incandescente.

L’Unità di crisi del Dipartimento sarà attiva nelle prossime ore sempre in stretto contatto con le autorità locali per monitorare la situazione. Questa mattina alle 11 è stata convocata presso il Dipartimento la Commissione grandi rischi.

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