Coronavirus Messina – Chi fa consegne a domicilia deve accreditarsi al Comune

Il Dipartimento comunale Servizi Ambientali Protezione Civile – Difesa del Suolo ha diramato un Avviso pubblico nel quale si invitano i titolari delle attività che svolgono la consegna a domicilio dei generi alimentari e di quelli di prima necessità, ad accreditarsi presso il Dipartimento di Protezione Civile Comunale inviando all’indirizzo protezionecivile@comune.messina.it la richiesta di inserimento nell’apposito elenco, suddiviso per categorie di prodotti e per circoscrizioni, consultabile sul sito istituzionale del Comune. L’ invito agli esercenti si è reso necessario in quanto con DPCM 11 marzo 2020 e come confermato con Ordinanza Sindacale n. 61/2020, è stata disposta la sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.

E’ stata disposta inoltre la chiusura, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, dei mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari; la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Rimane consentita, la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano altresì aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Inoltre, con Ordinanza Sindacale n. 61 del 13 marzo 2020, è stato ordinato a tutte le attività elencate nell’Allegato 1 del DPCM 11 marzo 2020, con esclusione delle rivendite di giornali e riviste, dei concessionari dei Monopoli di Stato e dei distributori di carburanti, delle attività ricettive e di tutte quelle non espressamente oggetto delle disposizioni di cui al DPCM 8 marzo 2020 e DPCM 11 marzo 2020, di attenersi ed uniformarsi ai seguenti orari di apertura e chiusura:
ipermercati, supermercati, discount alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari, punti vendita di generi alimentari, titolari delle autorizzazioni per l’esercizio del commercio ambulante sul suolo pubblico, itinerante e a posto fisso, e su area pubblica, apertura alle ore 7 e chiusura alle ore 18;
attività non alimentari, con espressa esclusione delle attività disciplinate dai Regolamenti sovracomunali quali sono le grandi strutture di vendita, apertura alle ore 8 e chiusura alle ore 14;
tutte le attività che garantiscono un servizio di pronto intervento, non derogabile e che contribuisce al mantenimento dei servizi essenziali, sono tenute a garantire la reperibilità dandone comunicazione all’utenza mediante avviso da affiggere all’ingresso dell’attività e/o attraverso la comunicazione dei social media;
il servizio di consegna a domicilio, che deve essere esercitato nel rispetto delle condizioni igienico sanitarie previste dalla normativa vigente tanto per il confezionamento che per il trasporto, deve cessare entro le ore 22; i soggetti impegnati in questo servizio devono essere dotati dal datore di lavoro di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale atti a mitigare al massimo i rischi di eventuale contagio da COVID 19. Pertanto si è ritenuto che la modalità di consegna a domicilio, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria attuata con il DPCM 11 marzo 2020 e con l’Ordinanza Sindacale n.61/2020, deve essere incentivata al fine di limitare al massimo gli spostamenti dei cittadini, pur sempre conservando il limite delle fasce orarie previste dalla suddetta Ordinanza. Infine, considerato che la consegna a domicilio rientra tra le attività coordinate dal COC nell’ambito delle misure a sostegno delle fasce più bisognose e deboli della popolazione cittadina si è reso necessario coinvolgere e conoscere la disponibilità di tutte le attività che esercitano la consegna a domicilio a collaborare con il COC della Protezione Civile di Messina.

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