Barcellona – Riparte l’attività del Teatro Mandanici

Riprende l’attività del Teatro Placido Mandanici, approvata oggi la delibera che individua il programma ed assegna le necessarie risorse.
Si tratta della quarta stagione della gestione in house, cioè di un teatro gestito interamente con risorse dell’Ente, non solo da un punto di vista economico ma anche dal punto di vista del personale. La gestione diretta è stata una scelta intrapresa dall’amministrazione Materia dopo il periodo in cui il nostro teatro era stato gestito in convenzione con il teatro Vittorio Emanuele di Messina, periodo durante il quale non vi era stato grande successo di pubblico.
Con la gestione in house il pubblico del teatro è passato da poco più di un centinaio di persone dell’epoca ad una media di ottocento spettatori a spettacolo e registrando anche numerosi sold out. Molti gli artisti famosi che si sono succeduti sul palco del Mandanici: Massimo Ranieri, Edoardo Bennato, Cristiano De Andrè, Tullio Solenghi, Enrico Ruggeri, solo per citarne alcuni. Ma il Mandanici è stato il palco non solo di artisti già famosi, ma anche di giovani talenti, il teatro è stato infatti utilizzato anche come spazio di formazione ed orientamento nel campo dello spettacolo. Si è creato un vero laboratorio con la collaborazione del maestro Sasà Neri, laboratorio nel quale il gruppo di allievi è cresciuto artisticamente fino a portare in scena, sul palco del teatro Mandanici ed anche altrove, D’Artagnan ed i tre moschettieri – non si colpisce chi si ama. Lo spettacolo andrà in replica, in data da definirsi, solo per le scuole. In tal modo il teatro si avvicina alle giovani generazioni, obiettivo perseguito anche nella stagione appena avviata. Le iniziative in tal senso sono due: la riconferma di un percorso laboratoriale che porterà alla rappresentazione di uno spettacolo al Mandanici e la presenza di una mini-stagione con spettacoli previsti la domenica pomeriggio per bambini, ragazzi e famiglie, nella convinzione che gestire un teatro comporti anche educare alla sua frequentazione.
Da un punto di vista sociale, il successo del teatro Placido Mandanici non solo ha portato visibilità a livello regionale e nazionale della nostra struttura, tanto che numerose infatti sono state le proposte di rappresentazioni arrivate da tutta Italia per la stagione 2019/2020, ma ha anche comportato un incremento delle attività economiche grazie alla frequentazione della zona da parte dei tantissimi spettatori accorsi per gli spettacoli. Il successo del teatro determina un successo della città e dei suoi cittadini. E’ una scommessa che si può dire vinta. Nonostante le difficoltà delle attività gestionali di una struttura peraltro di grande dimensione, il progetto dell’amministrazione, che pure è stato criticato e spesso osteggiato politicamente, è andato avanti con ottimi risultati, anche e soprattutto grazie alla dedizione dell’Ufficio Teatro ed alla professionalità e duttilità del Dirigente del Settore, dott. Lucio Catania.
La stagione 2019/2020 si presenta ricca di proposte per accontentare diversi profili di pubblico. Sono già in programma ad ottobre Manlio Dovì con il suo “Tale e quale showman”, a novembre per la regia di Roberto Andò andrà in scena “La Tempesta” capolavoro di Shakespeare, a dicembre Raoul Bova e Rocio Munoz Morales con “Love letters” e il consueto appuntamento annuale con il “Concerto di Natale” della Banda musicale diretta da Bartolo Stimolo. A gennaio torna sul palco, a grande richiesta di pubblico il balletto classico con “Il lago dei cigni”, a febbraio il nuovo show della vecchia coppia Lopez-Solenghi, a marzo si potrà vedere la commedia con Nancy Brilli “A cosa servono gli uomini?” per la regia di Lina Werthmuller. La serie di spettacoli domenicali vedrà il 10 novembre “Il mago di Oz nel paese delle meraviglie” che ripropone il gioco delle ombre e della sabbia, il 26 gennaio la fiaba tutta siciliana “Giufà” ed il 22 marzo “La gazza ladra”, un racconto che mostra come il soprannome ladra sia immeritato per la gazza.

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