Albachiara di Vasco compie 40 anni

Era il 30 aprile del 1979 quando usciva Non siamo mica gli americani!, secondo album di Vasco Rossi che conteneva, tra gli altri, la bellissima Albachiara, la canzone che dal 1982 chiude tutti i suoi concerti.

L’album fa scoprire un artista pronto a cogliere le nuove tendenze, disposto a raccontare sensazioni ed umori della gente, mettendo in luce un Vasco irriverente e ribelle, quello amato dai fans di prima generazione che lo hanno portato, oggi, ad essere il re indiscusso del rock italiano.

Brani come Fegato, fegato spappolato, Sballi ravvicinati del 3° tipo , Asilo RepublicColpa d’Alfredo, Ieri ho sgozzato mio figlio, sono ancora oggi dei veri e propri manifesti oltre ad essere parte importante del repertorio live.

All’interno dell’album è contenuta anche la bellissima Albachiara, brano pubblicato come singolo il 25 maggio 1979 assieme a Fegato, fegato spappolato. Sia il 45 giri che l’LP non ebbero un grande successo di vendite. Bisognerà, infatti attendere ancora qualche anno per iniziare a vedere i primi veri apprezzamenti da parte del grande pubblico.

I primi anni del rocker di Zocca non furono certamente facili. Anche essere fan del Blasco non era semplice. Oggi parlare di Vasco, seguirlo, andare ai suoi concerti, è moda. Oggi chiunque viene applaudito se lo celebra o gli fa i complimenti ed attaccato se lo critica. In più c’è la corsa ad andare ai suoi concerti o fare la fila nella strada antistante la sua abitazione a Zocca per strappare un selfie o un autografo. Ma la verità è che all’inizio della sua carriera, quando il Blasco ha composto la maggior parte delle sue migliori canzoni, in molti lo ritenevano un cantante mediocre, ma soprattutto lo additavano come un cattivo esempio. Ed anche i fan venivano etichettati. Ma Vasco è sempre andato avanti per la sua strada, ha continuato a proporre con sempre maggior convinzione la musica e a lanciare quei messaggi che per lui, ma soprattutto per i suoi fan, erano importanti. Vasco è riuscito ad emergere, anche grazie, al muro di popolarità costruitogli attorno dai suoi fan, contro cui, anche i più accaniti detrattori si sono dovuti schiantare. Oggi la popolarità del Blasco non ha eguali in Italia. Vasco ha costruito negli anni attorno a se l’immagine di vera rockstar. Alla fine ha vinto lui, ma soprattutto ha vinto il suo popolo. Ma la memoria corta oggi, non fa sicuramente onore a nessuno.

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